Il detective John Norton, contro la sua volontà, viene trasferito da Londra al piccolo villaggio di Darachgleann per un tempo indefinito. Non può fare altro che immergersi completamente nella vita di quell’angolo sperduto nel mondo, e alcuni misteriosi avvenimenti lo aiutano a realizzare questo intento già a pochi giorni dal suo arrivo. Con i colleghi della centrale dovrà infatti occuparsi di risolvere un caso pieno di insidie e anomalie, basato su fatti sanguinari e causato da un passato di superstizioni e avvenimenti violenti.
Federica Tampoia Vezzi ci narra la vicenda nei minimi dettagli, ripercorrendo a ritroso la storia di un intero villaggio e raccontando, anche attraverso grandi colpi di scena, sorprendenti scoperte e ritrovamenti di libri antichi che racchiudono segreti incofessabili.
Nata nel 1990 a Genova e divenuta poi milanese d’adozione, Federica Tampoia Vezzi, poliglotta e laureanda in Sto-ria presso l’Università degli Studi di Milano, è da sempre stata grande appassionata di viaggi all’estero. Nel 2009 si reca in Scozia e se ne innamora; ci torna più volte e comincia a nascere dentro di lei l’idea di scrivere un giallo ambientato in questa terra magica e selvaggia.
Cristina Raimondi –
Libro avvincente. L’ho letto in pochissimo tempo perché, come nei veri gialli, non vedi l’ora di scoprire chi è il colpevole. Da non trascurare: la proprietà di linguaggio , ma soprattutto le competenze nel campo storico-artistico.
Rita Riva –
Ho letto il libro quasi tutto d’un fiato…… desiderosa di scoprire il colpevole, che è stato tra l’altro una vera sorpresa. La trama è molto ben costruita e avvincente. L’autrice è al suo primo libro quindi un ottimo esordio.
Tiziana Pozzan –
Letto tutto d’un fiato…appassionante…..belle le descrizioni dei luoghi e dei personaggi…aspetto il secondo…