La decisione di sottoporsi alla prova del DNA per confermare se Océane fosse veramente sua figlia era stata per Giorgio molto sofferta. A distanza di qualche anno, rileggendo le lettere di Brigitte, la madre della ragazza, i ricordi della loro altalenante relazione affiorano in una serie di flashback. Brigitte, consapevole della sua incapacità di stabilire una convivenza duratura con un uomo, si contrappone nettamente alla figura di Nadia, dalla cui bellezza Giorgio era rimasto folgorato, tanto da innamorarsi perfino del suo indomabile anelito alla trascendenza, così distante dal proprio razionalismo. E poi c’è Océane, emblema in carne ed ossa di una paternità non cercata, un frammento del suo DNA che tuttavia risuona come estraneo. Il simbolismo del suo nome, con l’elemento dell’acqua che permea l’intera narrazione, aggiunge profondità e significato ai molteplici momenti di introspezione della storia, che si dipana tra Napoli, Ferrara, Barcellona e alcune città francesi. Con uno stile coinvolgente e una prosa ricca di rimandi letterari, La bella forza cieca esplora le complesse dinamiche familiari e le sottigliezze dei legami umani, offrendo una profonda meditazione sulla ricerca di redenzione e speranza nel flusso imprevedibile della vita.
Claudio Fochi è nato nel 1957 a Ferrara, dove risiede e dove ha sempre vissuto. Laureato in Lingue e Letterature straniere (inglese e francese), ha insegnato negli istituti scolastici superiori cittadini (professionali, tecnici e licei) e da parecchi anni svolge servizi di guida turistica nella sua città e nella provincia, soprattutto con gruppi stranieri. Ha lavorato, temporaneamente, anche come impiegato, operaio in zuccherifici e distillazione frutta, bibliotecario comunale, in campagna come raccoglitore di frutta, all’estero come cameriere e aiuto cuoco. Appassionato di arte, mitologia, storia, letteratura, religioni, politica internazionale e viaggi, si è spostato di frequente per brevi soggiorni, soprattutto in paesi europei ed extra europei di area anglofona e francofona, anche come accompagnatore di gruppi. La passione per la scrittura, coltivata dagli anni Ottanta, si è intensificata negli ultimi anni in modo ineludibile. Nutre la convinzione che il viaggio rappresenti un’emozione insurrogabile. Nel 2022 ha pubblicato con Albatros La bambola di Sofia. Nel maggio 2024, ho pubblicato il romanzo I giardini della Mutua (Faust Edizioni – Ferrara).
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