Leggendo i versi di Daniel D’Aprile, si viene immediatamente colpiti da un fascio di luce fatto di bellezza, raffinatezza ed eleganza. Questo effetto è il risultato di un sapiente utilizzo di metafore ricercate e altre figure retoriche, nonché di ermetismi suggestivi e impressionanti, capaci di evocare universi densi di significato e di suscitare emozioni profonde.
In queste poesie prevalgono interrogativi e riflessioni di natura esistenziale, attraverso i quali il poeta esprime una sorta di «disperazione» di fronte al senso della vita, alla sua caducità e al suo destino «necessariamente» tragico.
Daniel D’Aprile è nato ad Aosta il 1° ottobre 2008. Vive con la sua famiglia a Runaz, un piccolo paese nel comune di Avise, a pochi chilometri dal capoluogo della Valle d’Aosta. Dal 2022 frequenta il Liceo delle Scienze Umane e Scientifico “Regina Maria Adelaide” di Aosta. Fin da piccolo è un appassionato di scrittura, con una predilezione particolare per la poesia, a cui si dedica con entusiasmo. Grazie alla sua fervida immaginazione, ha iniziato a comporre i primi versi all’età di quattordici anni.
La Ballata degli Equivoci è il suo libro d’esordio.
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