Nicola non ne può più di quella vita di stenti e privazioni in un piccolo paesino del Sud. Decide così di trasferirsi al Nord, a Torino, dove già vive il fratello maggiore. Il distacco dalla sua amata terra e dalla famiglia è un trauma per Nicola, che è ancora fragile e inesperto del mondo. Lì al Nord poi i pregiudizi verso i meridionali non mancano e i lavori sono spesso malpagati ed estenuanti. Passo passo, con una volontà d’animo incredibile, riuscirà comunque a farsi strada, fino a metter su famiglia e a godere di una vita nuova e agiata. Quando la ruota sembra girare nel verso giusto, accadano però fatti inaspettati che rimettono tutto in discussione, e così sarà anche per Nicola, che dovrà affrontare una nuova stagione della vita…
Gli autori, entrambi impegnati nelle rispettive professioni, hanno ritrovato nella stesura di questo romanzo la specialità del loro legame fraterno attraverso il ricordo del padre.
MARIA UNGARO –
Romanzo di grande impatto emotivo, ci si immerge nella lettura entrando da subito in empatia con il protagonista i cui sogni, la cui tenacia, la cui determinazione conquistano il lettore che gioisce e soffre con lui. La narrazione è avvincente e cattura il lettore tanto da non volersi staccare dalla stessa. Si ha la sensazione di essere nei luoghi dove si svolge il racconto per la grande capacità descrittiva degli autori. L’epilogo lascia un velo di tristezza perché narra vita vissuta e del resto la vita non è una fiaba
Emilia –
Libro forte, vibrante con i colori ed il calore del Sud: Lo stile narrativo è fluido e coinvolgente tanto che chi legge ha l’impressione di essere in tutti i luoghi sapientemente descritti dagli autori, e sente le emozioni, le soddisfazioni ed i tanti, troppi dolori di Nicola e della sua giovane moglie. Si legge tutto d’un fiato