Irene Cascella è affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica, ma la sua storia non è scandita dall’angoscia. L’autrice, pur condividendo con il lettore gli aspetti critici legati all’evoluzione della sua patologia, rischiara le pagine di questo libro grazie alla luce dell’amore che nutre verso la vita, verso Dio e la sua “Santa del cuore”, verso le persone che le sono accanto lungo il percorso. Con stile scorrevole e coinvolgente, l’autrice racconta di una crescita interiore che le arricchisce la mente e le dona conforto al di là della degenerazione della malattia che condiziona il corpo.
Partendo dal narrare i primi disturbi neuromotori, i timori e i cambiamenti attraversati, lo sguardo dell’autrice inquadra una prospettiva che coglie pura bellezza nella Fede, negli intensi viaggi mistici intrapresi, nella passione per la musica e per alcuni artisti, negli incontri e negli affetti portatori di benessere, a cui donarsi con sentimento.
È un cammino aperto alla ricerca dell’autenticità e della serenità, da percorrere in corsa con la creatività dei pensieri, laddove il corpo non può arrivare. Perché anche se a volte la vita ci trascina su sentieri impervi, sconvolge i nostri programmi per il futuro, trasforma le nostre aspettative e pure noi stessi, la forza e la profondità della nostra anima possono guidarci verso un orizzonte più limpido.
L’avvocato Irene Cascella nasce a Bari il 26 ottobre 1966, d’autunno, stagione che ama assieme alla primavera.
È affascinata dalle stagioni in trasformazione.
Frequenta le scuole elementari tra le città di Bari e Messina, in seguito si iscrive all’I.T.C “Lenoci” in Bari, dove si diploma in Ragioneria, con la votazione di 48/60.
Essendo stata sempre desiderosa di studiare, il passo successivo è l’iscrizione alla facoltà di Giurisprudenza, dove si laurea con la votazione di 110 e lode.
Successivamente frequenta lo studio legale lavoristico Veneto, conseguendo il titolo di avvocato, in seguito al superamento dell’esame previsto dopo due anni di pratica forense.
Collabora anche con lo studio legale Russo.
Durante l’estate lavora presso il Soggiorno Montano Enel, come coordinatrice in direzione, in Roccaraso; questo le permette di affrontare le spese per gli studi universitari.
A causa della sua malattia è costretta a rinunciare alla sua professione, questo incidente di percorso è anche occasione di incontro con figure sociosanitarie tre le quali il dottor Di Masi che, durante una visita di controllo, le suggerisce di scrivere un libro dedicato a questa avventura, uno scritto che nasca dal suo cuore!
Ecco l’opera giunta al termine: IO… VIVA!
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