Quello di Ornella è un diario molto particolare e originale: è un dialogo a tu per tu con il suo nemico Nosferatu, il cancro che ha deciso di vivere in lei, il vampiro che le succhia energia e vitalità.
“Dal momento in cui ho scoperto di essere ammalata ho deciso di tenere un diario, un resoconto il più dettagliato possibile di quello che stavo vivendo.”
Colpisce soprattutto la forza, la tenacia nell’affrontare gli svariati momenti duri delle cure ma soprattutto la voglia di minimizzare determinate problematiche, di prendersi in giro nonostante tutto… l’autoironia e il desiderio e la capacità di sorridere ancora e ancora, perché chi affronta certe malattie sa bene che non ci si potrà mai più catalogare come “guariti”, che la ricomparsa potrebbe verificarsi anche dopo molti anni. Ma allora perché si prega, e cosa si chiede a Dio se non la guarigione? Il Tempo, si chiede Tempo.
“No, io prego per avere tempo, quel tempo che con la diagnosi di tumore ho perso, quel tempo che credevo di avere e che adesso sono consapevole che in realtà non ho certezza di avere.
Prego per avere tempo per stare ancora con Paolo, con la mia famiglia, con i miei amici.
Tempo per poter ancora viaggiare e tempo per poter mangiare una pizza. Tempo per camminare e ridere e anche piangere.
Tempo per vivere un altro Natale e un’altra estate torrida.
Tempo…
Ma tu preghi? Sì io prego caro Nosfe perché ho bisogno di tempo.”
Ornella Tonin è nata il 19 dicembre 1964. Una vita come tante, senza grandi scossoni. Studio, casa, famiglia, lavoro, sport, e tanto volontariato. Ama gli animali, la natura, la montagna e anche il mare.
Scrivere una biografia su di sé richiede veramente poche parole. Una vita ordinaria la sua, ma solo finché non ha incontrato Nosferatu… Poi tutto è cambiato.
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