Fabrizio Carrara, in un tempo sospeso tra ricordo e presente, ne Il Respiro del Cielo ci guida attraverso la memoria di un amore perduto e la ricerca di un’infinita libertà. Le parole di Carrara dipingono un affresco poetico, dove la malinconia si intreccia con la bellezza della vita e della natura. Le immagini di un balcone adornato di viti, i volti di madri e amori si fondono in un canto che conduce a respirare, a riconnettersi con il mondo. Attraverso una scrittura intensa e viscerale, l’autore esplora temi universali come la solitudine, il dolore e la speranza, offrendo al lettore un viaggio emotivo ricco di sfumature. Così come è in La vita è un film di Pasolini, il poeta Carrara svela l’eterna danza tra bruttezza e bellezza, in cui ogni verso diventa un invito a guardare oltre il velo delle apparenze. Un’opera che invita a fermarsi, ascoltare il vento e ritrovare la meraviglia di un cielo che respira, in un’ode al potere curativo della poesia.
Fabrizio Carrara è nato a Garessio, in provincia di Cuneo, il 7 agosto 1960 e risiede a Priola (CN). Ha pubblicato le raccolte poetiche: Ricordi e Speranze del 1996, Il Dolore del Tempo del 1997, Amore e Rabbia del 1999 e partecipato alle antologie Anni Duemila del 1999 e Fermenti del 2004, edizioni Libro italiano.
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