Una terra materna e allo stesso tempo spietata, i sentimenti ruvidi e quelli puri che ricordano un’altra terra aspra ma amorevole, quella narrata dalla Deledda.
Una vita misera quella del giovane Domenico, sempre affamato di cibo e di affetto. Unico regalo ricevuto, sua madre che, pur nell’indigenza, custodisce nel suo cuore una fiera dignità e un amore viscerale per il figlio e, come antidoto a una realtà difficile da accettare, gli mostra come entrare a occhi aperti in luoghi fatati dove tutto diventa perfetto e luminoso.
Fino a quando viene venduto dal padre per un debito e si ritrova a vivere come un animale, che condivide con gli altri solo le brutture della vita, in una zolfara e, in quel terreno brullo e inospitale come un girone infernale, scorge insperato un bagliore: sono i capelli dorati di Celeste che gli ricordano i suoi mondi fantastici in cui le fate trasformavano la tristezza e il dolore in bellezza e ricchezza.
Ma il destino beffardo, ancora una volta, chiede una sorta di pagamento per avergli fatto il regalo di poter sperare…
Valeria Casciotti è nata a Perugia, dove ha frequentato il Liceo Classico e si è laureata in Scienze Politiche. Successivamente ha lavorato per molti anni presso l’Università degli Studi di Perugia, dove ha creato il primo servizio di Orientamento Universitario in Italia.
Fin da giovanissima ha amato scrivere e questa passione non l’ha mai abbandonata.
Divorziata, vive con la figlia e i due nipoti in campagna, nelle immediate vicinanze di Perugia, e si dedica attualmente esclusivamente alla scrittura.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.