Le avventure di un bambino goloso di cioccolato
“Assone” e “cilindrasse” sono due parole magiche per volare immediatamente da un mondo all’altro. Caribone, un bambino dotato di poteri magici, vive in una parte del Mondo della testa e da lì governa con arguzia incomparabile. Il resto del territorio è suddiviso tra Sapientone e Pierone, i suoi fratelli, presenze ingombranti nella vita del bambino, poiché vorrebbero che lui osservasse una dieta più sana. Ma Caribone, pronto a evadere ogni loro intromissione, mangia e si abbuffa di nascosto.
Altresì, da stratega abile e perspicace, conduce battaglie all’ultimo sangue accompagnato dai suoi fedelissimi Linfo, Leuco, Neutro, Eosino, Baso e Mo, sempre all’erta e pronti a colpire e a sferrare attacchi contro i virus. Caribone ha però una debolezza, il cioccolato. In suo nome organizza una protesta epocale nel Mondo della terra, all’interno dell’asilo da lui frequentato. Si trascina dietro l’intera scolaresca per reclamare il diritto a ricevere più cioccolato durante i pasti, a ottenere una laurea alla fine della frequentazione del ciclo scolastico e a riunirsi tra studenti in momenti prestabiliti, senza il controllo degli insegnanti.
Quello che colpisce in Caribone è la trasformazione che si verifica in lui lentamente: da cinico conquistatore, si lascia incantare della dolcezza di Graziella e, infine, mostra solidarietà con Sapientone, che in altri momenti avrebbe sgozzato.
Pietro Zancan, con Il piccolo grande Caribone, racconta le avventure mirabolanti di un bambino inverosimilmente adulto.
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