I versi di Elisabetta Liberatore colpiscono, immediatamente, ogni lettore perché hanno come soggetto principale l’altro, il prossimo, soprattutto quando quest’ultimo è portatore di una fragilità, di una debolezza, di un dramma, di una avversità. Essi si susseguono con ritmo, armonia, musicalità, e si distinguono per la ricerca (ben riuscita) di raffinati, e mai eccessivi, ermetismi, frutto di una sapiente scelta lessicale, grazie ai quali la poesia esprime un potenziale davvero elevato, alto.
Elisabetta Liberatore, abruzzese, ha pubblicato Dissolvenze e altri frammenti (Albatros 2020), Quando tutto sarà giusto (Giovane Holden 2023), Navigando il giorno (Il Cuscino di Stelle 2023). È presente nell’Antologia Letteratura 2.0. Orientamenti nella Letteratura Italiana del Terzo Millennio (Helicon Edizioni 2021), nell’Antologia di Poesia Italiana, Vent’anni del Terzo Millennio a cura di Luciano Zaniboni (Edizioni Giuseppe Laterza, 2021) e in molte altre antologie, è giurata in importanti concorsi nazionali. Pluripremiata dall’esordio (2019) con diverse centinaia di podi, (citiamo tra i molti per brevità solo lo Zingarelli, Metropoli di Torino, Arte in versi, Argentario, Città di Siena, Giovane Holden, Acqui Terme, Maddalena Morelli, Città di Mesagne e molti altri), ha ottenuto la Medaglia di Bronzo al Premio della Cultura dell’Accademia Italiana di Arte Moderna, la Menzione d’Onore al Premio Lorenzo Montano, è stata tra gli otto premiati al Concorso Mario Pannunzio nel 2019 e fra i tre premiati al XIV edizione del Festival Internazionale di Poesia Europa in Versi, presidente di Giuria il posta Milo De Angelis. Mentre scrive, i riconoscimenti di varia entità ottenuti in kermesse nazionali e internazionali, nei cinque anni trascorsi, sono circa novecento. Le sue raccolte hanno ricevuto molti apprezzamenti tra cui il prestigioso 2° posto ottenuto dalla raccolta Quando tutto sarà giusto (Giovane Holden 2023) alla XVII edizione del Premio Albero Andronico. Sta lavorando a tre nuove raccolte gratuite vinte come premi podio. È stata premiata per meriti culturali tra le personalità abruzzesi che si sono distinte nei vari ambiti dal comitato scientifico del Premio D’Orazio a Chieti. Ha ricevuto il premio alla carriera per meriti acquisiti in ambito letterario e poetico alla XV edizione del Premio Nazionale Pratola, che ogni anno premia personalità di spicco a livello nazionale, tra cui, nelle passate edizioni, le scrittrici Donatella di Pietrantonio e Dacia Maraini.
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