Il fico maritato – Carmine Petarra

Questo breve saggio, presentato in forma di racconto, chiarisce i complicati meccanismi che presiedono l’impollinazione del fico che, al di là di quello che si possa pensare, risulta essere una pratica piuttosto articolata, utile sia per esperti coltivatori che per coloro che si avvicinano per la prima volta all’argomento o solo per il piacere di leggere un racconto. “Effettivamente le spiegazioni sulla complessa e difficoltosa impollinazione del fico sembra anche a me abbastanza singolare e non meno complicata della possibilità per gli individui umani di trovare l’anima gemella; pertanto ho deciso di mettere nero su bianco con questo breve trattato.”
“La storia del fico maritato è una memoria piuttosto sconosciuta, di un tempo in cui l’uomo viveva una simbiosi reverente con la natura e un dialogo partecipativo attivo con la stagionalità: gesti secolari che si ripetevano ogni anno sin dall’arrivo della primavera e che si traducevano in rituali indispensabili per garantire la propria sopravvivenza grazie al faticoso lavoro preteso da una terra arida e quasi matrigna come la nostra Puglia.”

Carmelo Petarra all’anagrafe, nasce nel Brindisino nel 1946. Familiari e conoscenti lo chiameranno Carmine per evitare confusioni tra cugini omonimi e con questo nome firmerà tutti i suoi lavori di scultura, pittura e creazioni di oggetti vari, nonché articoli pubblicati sulla stampa locale. Fin da ragazzo manifesta grande curiosità e interesse in tutti i campi delle attività umane, ma le più grandi passioni saranno sempre la botanica, l’agronomia e le applicazioni pratiche di queste discipline. Si trasferisce a Milano con la famiglia nel 1962, dove studia e nel tempo libero lavora in un laboratorio artigiano di carpenteria. Nel 1968 inizia il percorso lavorativo nelle telecomunicazioni che lo porterà a soggiornare in molte città del nord Italia fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Merita menzionare l’ideazione un singolare attrezzo ortopedico progettato e realizzato per una bambina milanese di nome Daniela affetta da disabilità congenita. Conclusa l’esperienza lavorativa nelle telecomunicazioni si trasferisce a Ceglie Messapica in una piccola tenuta agricola che restaura e arricchisce con piantumazioni, sistemazione dei terrazzamenti, dei manufatti trovati in loco e di nuova sua creazione. Qui si sbizzarrisce a riprodurre, innestare e seminare piante di ogni tipo che poi regala ad amici e conoscenti che si recano a fargli visita. Per rispondere in modo esaustivo alle varie richieste di consigli sulla fruttificazione del fico, ma anche per colmare una carenza letteraria sull’argomento, Carmine decide di scrivere Il Fico Maritato. Questo breve saggio presentato in forma di racconto chiarisce i complicati meccanismi che presiedono l’impollinazione del fico utile sia per esperti coltivatori che per coloro che si avvicinano la prima volta all’argomento o solo per il piacere di leggere un racconto. Carmine è venuto a mancare nel marzo 2023.