Il Cacciatore di scintille, di Camilla Fadda, è un romanzo ricco di emozioni e colpi di scena, che esplora l’adolescenza attraverso gli occhi della protagonista, Gwendolyn, una diciassettenne appassionata di criminologia. La narrazione in prima persona consente ai lettori di connettersi profondamente con le paure e i desideri di Gwen, rendendo il suo viaggio un’introspezione che affronta solitudine e dolore, mentre si imbarca in un’indagine sulle misteriose sparizioni nell’Oregon.
La giovane Autrice mantiene alta la suspense con eventi incalzanti, trasformando quello che avrebbe potuto essere un semplice giallo in un affascinante mosaico di emozioni e relazioni. Un aspetto centrale è la connessione tra Gwen e Hunter, che si sviluppa attraverso dialoghi intensi e vulnerabili. Questa dinamica li trasforma in figure quasi mitologiche, capaci di affrontare prove straordinarie con resilienza, rendendo il lettore partecipe della loro lotta.
Oltre a intrattenere, il romanzo stimola la riflessione su temi universali come la scoperta di sé e le cicatrici invisibili dell’adolescenza. La narrazione, pur immersa nel mistero, è ricca di spunti di riflessione, lasciando interrogativi che si prolungano oltre la lettura. Il Cacciatore di scintille è un’opera intrigante, consigliata a chi desidera immergersi in una storia densa di emozioni e mistero.
Camilla Fadda è nata il 3 ottobre 2007 e vive a Pietraroja, un paesino della Campania, sui monti dell’Appennino.
La dislessia, che pure poteva costituire un limite, si è invece rivelata per lei punto di forza, che le ha consentito di sviluppare creatività ed immaginazione, mentre, l’esercizio della scrittura, sin dal passaggio all’adolescenza, le ha fatto superare il disagio emotivo.
Ha partecipato al Concorso letterario bandito dalla Biblioteca comunale “Girolamo Vitelli” Cusano Mutri (BN), classificandosi prima nel 2017 con il racconto Le pietre di Nihal, seconda nel 2018 con il racconto Amore e sogno e di nuovo prima nel 2019 con il racconto Cara Tina. Nel marzo 2019 ha realizzato un mini documentario, La magia della fossilizzazione, ispirata dal piccolo dinosauro Ciro vissuto nella laguna di Pietraroja, oltre sessantacinque milioni di anni fa, curandone il testo, le immagini, le voci e gli effetti speciali. Ha fortemente contribuito a realizzare Il bosco del Fauno: un percorso per dare alle famiglie un’esperienza in natura, sensoriale e immersiva, con la realizzazione di casette variopinte per gli animali del bosco.
È proprio in questo luogo che Camilla trova il rifugio perfetto per trasformare il reale nel fantastico, il disagio in sicurezza.
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