Non basta certo un libro per raccontare una vita; tre però possono tentare l’impossibile impresa e se si è davvero scrittori di talento, offrire al mondo un gigantesco e magnificente affresco e fare della sua lettura un’esperienza immersiva. Il barone di Palagonia è un’opera straordinaria al centro della quale sta il protagonista, Francesco, un bambino desideroso di studiare ma che diventa adulto lontano dai banchi di scuola, precocemente strappato alle cure materne per lavorare nel Feudo dei Palagonia e assistere al giovane baronello, Giovanni, cui lo legherà un’amicizia profondissima. I due crescono insieme, inseparabili, finché un giorno qualcosa si spezza. Scoppia la Grande Guerra, Francesco è chiamato al fronte. Sono anni bui, di morte e di coraggio, che riconsegnano alla nativa Sicilia un uomo fatto, forgiato dal dolore ma ancora pieno di passione. Inizia qui il riscatto di Francesco, la costruzione di una famiglia, l’ascesa sociale, il coronamento dell’ultimo – o forse il primo – vero amore.
Francesco, uomo artefice del proprio destino, è incarnazione di una ricchezza d’animo che prescinde dal titolo nobiliare o dalle stellette militari, connubio tra l’aderenza alle tradizioni e la frattura, la trasgressione, uomo siciliano e insieme di mondo, legato al suo tempo ma proiettato al futuro, mai dimentico del passato ma desideroso sempre di guardare avanti, forte di una speranza e fiducia nella vita che nulla può spegnere.
Giuseppe Saglimbeni è nato ad Augusta (SR) il 2 luglio 1972, sposato con due figli. Dopo la maturità scientifica si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza di Catania, interrotta dopo un paio di anni per alcune esperienze missionarie. Dopo il servizio militare svolto nella base aerea di Aviano (PN), inizia a lavorare ad Augusta come responsabile qualità e addetto all’ufficio di un consorzio di imprese edili. Nel 2001 si trasferisce in Friuli, precisamente a Pordenone, dato che la futura moglie, conosciuta durante il servizio militare, vive lì. Inizia a lavorare come operaio, poi diventa impiegato tecnico e subito dopo responsabile di produzione. Per otto anni co-amministratore di un’azienda, è attualmente impiegato tecnico-commerciale in una vetreria.
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