Maria e Riccardo, due tasselli di uno stesso mosaico, entrambi condividono la loro seconda esistenza in un borgo marinaro romagnolo, Casal Borsetti. Ma la loro apparente tranquillità viene scossa da molti avvenimenti inspiegabili e luttuosi.
Le interferenze continue del loro passato sulla vita che conducono nel presente, li rende consapevoli di essere parte di una dimensione parallela nella quale tutto ha origine.
La quinta dimensione, dove non esiste passato, presente e futuro, è il limbo in cui le idee e i pensieri prendono vita prima che raggiungano il cervello e si trasformino in scrittura. Da lì i Correttori guidano l’umanità cercando di mantenere intatto il Sapere Universale. Ma nascosti tra le pieghe dell’Universo, “Loro” osservano, pronti a scattare, a diffondere il Male, a gettare l’Umanità in un gorgo fatto di disperazione e oscurità in cui non esiste più Sapienza, la luce che illumina l’intelletto e lo nutre; aspirano a rendere l’essere umano totalmente privo di ogni conoscenza. Nutrendosi di quella Scintilla Divina, che brilla nel cuore degli uomini della Luce, pian piano si insediano negli animi degli uomini, rendendoli schiavi del Male, del potere del Buio.
Riccardo e Maria, protagonisti assoluti di questo stupendo romanzo di Gianluigi Giacomoni, seguendo la linea diretta tra l’Italia e la Spagna seguiranno un filo conduttore, il quale li accompagnerà verso la liberazione. Affascinante quanto rivelatorio, il testo di Giacomoni è un’alchimia di emozioni e sensazioni che danzano e si insinuano in ogni riga del testo.
Gianluigi Giacomoni, autore di pubblicazioni in ambito didattico, divulgativo e di analisi del mondo del lavoro nel settore dello spettacolo, nonché di testi per il teatro, ha fatto della musica la propria professione (Conservatorio e Università).
Svolge un’intensa attività di progettazione e programmazione musicale, di didattica e coordinamento di corsi di Alta Formazione Musicale, in collaborazione con i maggiori enti di produzione italiani. Vive fra l’Italia e la Spagna.
I Correttori è il suo primo romanzo che gli Otto hanno pensato per lui.
Tottag –
Bel libro, ben scritto con trama che spiazza continuamente, sballottando il lettore fra sogno e realtà. Consiglierei il volume a chi ha voglia di perdersi nei sogni dei protagonisti, che poi tanto sogni non sono. Interessanti gli intrecci e le invenzioni ‘quantistiche’. Notevole la questione sui social (semi spoiler). Infine l’epilogo, molto poetico e commovente, è un ultimo guizzo della fantasia dell’autore. Soddisfatta.