Pisa, anni Ottanta. È l’estate della maturità ma di crescere nessuno vuole saperne. Cambiare, invece, questo sì; scrollarsi di dosso polvere e responsabilità e vivere al massimo, prendendosi tutto il meglio che la vita può dare.
Ci prova, l’io narrante di questo spassoso romanzo, e all’inizio ce la fa. Coadiuvato dall’impacciato amico Lorenzo (i due saranno anche i protagonisti dell’esilarante racconto in appendice Vieste e niente più), si smarca dallo stagnante giro del bar sotto casa e si scatena concedendosi una libertà senza limiti. Riesce davvero a “volare” per lunghi tratti, muovendosi fra giornate al mare senza orari, esaltanti incontri e notti di sesso. Una sera in discoteca conosce Marta, minuta come una bambina, acuta e sconnessa dalle tendenze, e la loro immediata attrazione fa scoppiare una passione di quelle forti, che si consuma nel covo incantato di una casa al mare. Ma, non volendo rinunciare a tutto il resto, lui continua imperterrito a spremere le notti in cerca dei suoi eccessi. È un gioco pericoloso ed eccitante, potente ed effimero, destinato a finire tragicomicamente. La verità emerge all’improvviso con conseguenze devastanti. Inoltre c’è il futuro alle porte che impone grosse scelte. Neppure la spassosa entrata in scena di Boris, geniale amico dei tempi della scuola, sembra risolutiva.
Un romanzo che mette di buonumore, che strappa risate e sorrisi, che ammicca sornione a quel desiderio di evasione che ci si porta dentro, chi più chi meno, a bordo di una 127 col motore già caldo.
Alessandro Gabbani, nato e cresciuto a due passi da Pisa, lavora come impiegato in una grande azienda metalmeccanica.
Autore senza compromessi, dalla scrittura essenziale, ha pubblicato con l’Editore pisano Il Portone la raccolta di racconti Sotto la Torre.
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