Siete pronti a partire in compagnia dell’illustre scienziato, Simon Mace? Tenetevi stretti ai sostegni perché il viaggio sarà incredibilmente spericolato, pieno di avventura e all’insegna del macabro. Simon Mace, da sempre affascinato dal mondo scientifico, al punto da fondare la Mace University, nella quale alleva giovani menti che un giorno vorranno intraprendere la strada faticosa e poco lucrosa della ricerca, diventa il punto di riferimento per la popolazione mondiale e viene sollecitato nel risolvere quesiti alquanto complessi e inspiegabili. Laddove l’incredibile diventa la normalità, il nostro si addentra coraggiosamente tentando di dare spiegazioni più o meno logiche. Luoghi in cui il sudiciume regna sovrano e personaggi dall’aspetto e dagli atteggiamenti laidi fanno da contorno a storie del genere splatter.
Un sottile fil rouge vincola le singole vicende tra loro e ne caratterizza il senso comune: il raffronto continuo con l’orrore, la paura dell’abisso del proprio Io, il vedersi proiettati in dimensioni parallele e rimanere intrappolati in uno stadio intermedio, senza ritorno, in cui l’impossibilità e l’angoscia prendono il sopravvento.
Guida ai luoghi oscuri, di Simone Mazza, sarà un valido ausilio per chi vorrà inoltrarsi nel mondo dell’indicibile, avrà come sostegno e supporto diverse pagine di utili consigli su ciò che sarà opportuno evitare oppure consigliabile vedere. Certi della validità di tale guida, vi raccomandiamo di allacciare le cinture di sicurezza: farete certamente un ottimo viaggio.
Simone Mazza è un ragazzo di 26 anni, nato e cresciuto a Belluno. Fin dalla prima infanzia si appassiona alla lettura, avventurandosi prima nei colorati libri di Geronimo Stilton, passando poi agli scritti di r.l. Stine con la collana di Piccoli Brividi.
La sua predilezione per l’horror si rafforza con le opere di Joe Hill (figlio del maestro Stephen King), il quale diventa suo mentore principale.
Negli anni sviluppa un attaccamento particolare al genere gotico e al noir, inoltrandosi dapprima nei testi di h.p. Love- craft, spaziando poi con autori del calibro di Poe, Hogdson, Bloch, etc.
Tuttora la sua passione per la scrittura è decisamente presente nella sua vita e dopo aver pubblicato Shadowland (2017), Le folli storie di Simon Mace (2019) e Alone (2022), il giovane bellunese torna con un’opera diversa, più complessa e matura, portando il lettore in città e situazioni tutt’altro che convenzionali, accompagnandolo negli oscuri misteri in esse celate. Preparate le valigie, dunque; si parte…
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