Nicola Mafessoni segue i passi del suo protagonista, Guido, che una mattina s’incammina per le strade del suo paese circondato dalla natura che tanto ama, decidendo di percorrerlo in lungo e in largo.
Durante la passeggiata, per lui è inevitabile posare lo sguardo sulle persone che popolano il paese, così diverse tra loro ma ognuna degna di essere menzionata per via di alcuni aneddoti. Ogni famiglia, ogni individuo ha delle storie che Guido rievoca: a volte lo fanno sorridere e divertire, altre volte lo spingono a considerarle bizzarre o, semplicemente, lo spronano a riflettere. Guido apprezza la vita, ha un animo sensibile e, mentre contempla ciò che lo attornia, gli viene naturale fare riferimenti letterari, musicali o culturali in generale. Anche i ricordi della sua famiglia affiorano, forse Guido è uno che consente ai pensieri di assillarlo; del resto, non riesce a sfiorare le persone con superficialità e sa che tutti nascondono più di quanto lascino emergere, che alcuni possono tradire la fiducia di chi, come lui, è di buon cuore.
Non vi resta che unirvi alla passeggiata, accompagnando il protagonista nel suo sorprendente cammino.
Nicola Mafessoni (1980) è gallerista (Loom Gallery, Milano) e amante di libri (ben scritti).
Ha studiato storia dell’arte, ha curato mostre e collaborato con giornali di settore e riviste.
Avrebbe voluto navigare come Herman Melville, tra forti venti in mare aperto, ma per ora passeggia soltanto.
E camminando sulle colline, tra uliveti e cespugli di more, tra sentieri e prati fondi, incontra strani personaggi.
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