L’autore muore e rinasce svariate volte e, partendo proprio da queste esperienze di premorte, in seguito a svariati attacchi di cuore, l’autore analizza questo stato così “insolito” scavando nella sua intimità al fine di conoscere.
“Sono stato rianimato tante volte, ho avuto tanti incontri con la morte e certamente si tratta di un’esperienza molto particolare. Così mi si sono aperte possibilità per la comparazione e la comprensione, e con ciò ho scoperto una cosa che mi induce a tacere su questo intervallo di tempo.”
Questo voler sapere veramente, al di là dei dubbi e dei dogmi, lo conduce nelle braccia della scienza, della filosofia e della psicologia, lo induce anche a costruire una barca a vela per girare il mondo, lo fa meditare sulle cime solitarie e nella giungla più profonda dell’India, visitare ashram e templi, coltivare la terra in un’azienda agricola, vivere in diverse comunità, praticare riti segreti di iniziazione e lo Yoga, per tornare, infine, dove aveva incominciato: da sé stesso.
Un viaggio affascinante nell’Io più intimo, nei sentimenti più profondi dell’essere umano. Un percorso introspettivo che l’autore augura al lettore affinché possa conoscersi profondamente esplorando ogni possibilità.
“Never born never died”.
Satya Uwe Amadeus Ott nasce il 19 luglio 1946 a Düsseldorf, Germania. Si laurea in psicologia, ottiene un Master in medicina e un Diploma in filosofia. Successivamente lavora come psicanalista in Germania e USA, e costruisce una barca a vela con la quale fa il giro del mondo in cinque anni. Lavora poi in India per sette anni, ed è lì che studia profondamente la spiritualità indiana, rendendo questo, forse, il periodo più importante della sua vita. Nel 1987 compra una casa nel comune di Assisi, in Italia, dove svolge la sua professione e crea inoltre una comunità spirituale.
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