In una realtà distopica, ma sin troppo simile alla nostra, si svolge una vicenda tra il giallo, la commedia e il thriller.
L’imprevedibile romanzo di Giusi Romeo ci conduce per mano a scoprire ciò che conta davvero, svelando al contempo i misteri del cuore e quelli della scienza.
Giusi Romeo è nata a Messina il 12 giugno 1955. Dopo un percorso di studi classico, si è laureata in fisica con il massimo dei voti. Di seguito ha fatto ricerca in astronomia all’osservatorio astronomico di Catania.
Dopo sposata, nel 1981, si è trasferita a Bologna dove ha conseguito il dottorato di ricerca in astronomia, con ulteriore e conseguente impegno nella ricerca scientifica, questa volta affiancata da suo marito, purtroppo deceduto.
Adesso si dedica alle sue passioni di sempre, in particolare il disegno. A questo si è aggiunto, negli ultimi anni, lo scrivere poesie e racconti. Era solo un giorno normale è la sua prima pubblicazione.
FLAVIO FUSI PECCI –
recensione Flavio Fusi Pecci 2 dic . 2023
La copertina, bella e misteriosa, ma con un titolo sobrio, quasi schivo: ”Era solo una giorno normale”. L’ho preso in mano per sfogliarlo, cosi’ come si fa a volte, quasi distrattamente, guardando l’indice, cercando una introduzione, i ringraziamenti …un lungo risvolto di copertina. Niente. Solo poche righe, bianco su nero, molto stimolanti: ” In una realtà distopica, ma sin troppo simile alla nostra, si svolge una vicenda, fra il giallo, la commedia, e il thriller. L’imprevedibile romanzo di Giusi Romeo ci conduce per mano a scoprire ciò che conta davvero, svelando al contempo i misteri del cuore e quelli della scienza”.
Sono un lettore antipatico, di quelli che si stancano in fretta, di quelli che saltano qua e la leggendo pagine quasi a caso, che cercano di capire al volo di cosa si parla, come se ne parla e dove va a finire. Tanti dialoghi. Giudi, giornalista con cane Briciola al seguito, guida la sua auto, viaggia, incontra persone…. un po’ strane. Uno, Massimo, giovane e bello..da innamorarsi. Altri personaggi misteriosi appaiono man mano lungo un percorso “quasi normale” che, capitolo dopo capitolo, si complica e si attorciglia in una storia che non si capisce dove voglia parare, ma che strada facendo offre profondi squarci di vita, dolori vissuti, riflessioni urticanti, intrecci fuorvianti.
Giudi è forte e trova sempre un escamotage per non crollare in una crisi figlia delle sofferenze subite. Ci sono tante donne come lei, donne che combattono quotidianamente, per cui la sofferenza fa parte della vita. Eppure? Crescono figli, si innamorano , vivono. Giudi di fatto si mette insieme a loro a parlare di quello che ci sta succedendo. È ora che qualcuno lo faccia! Le nostre estati sono sempre più calde e i nostri inverni sono spariti. Il male: guerre, povertà che aumenta, popoli che vengono sempre più sfruttati etc. in pieno ventunesimo secolo. Non abbiamo ancora imparato la lezione. Non possiamo più permetterci di essere “sacchi vuoti”.
Leggendo, arrivato verso il capitolo IX, X… un momento di sospensione. L’avvento via via di altri personaggi proiettano tutto in un “contesto anormale”, sempre più intrigante e pieno di domande e considerazioni sulla vita, su chi ci scruta e si impossessa di noi, su chi governa il mondo sopra le nostre teste, violando la nostra libertà, su chi tenta di resistere da inerme o velleitario, su chi non rinuncia comunque a combattere. Quali sono le cose che contano nella vita? Quali sono le risorse cui appellarsi per resistere? Il dolore sopportato, l’ingenuità, la disperazione che toccando il fondo rigenera. L’amicizia? Un DNA speciale? L’inimagginabile e intrinseca debolezza del “grande e innominato nemico”? Il caso? L’amore più profondo e sorprendente.
Via via l’arcano si dipana e si svela in un complesso percorso, niente affatto “normale”, pieno di equivoci e sorprese che si conclude infine in …. lascio a chi legge scoprire e capire.
In poche parole, un libro avvincente, ambizioso e denso di vita, di idee e valori di chi lo ha pensato, vissuto e trascritto. Le poche righe della contro-copertina non ingannano, il libro è davvero cosi. Un percorso che vuole essere anche una rivincita verso dolori e frustrazioni legate al torrente turbolento di una vita non facile che sono e sono diventate allo stesso tempo il volano e la forza che hanno immunizzato e reso possibile il viaggio di Giudi… verso “.. solo una giorno normale”.
.
Alice Fabretti –
Una giornalista nel pieno della maturità ma disillusa della vita viene inviata in un piccolo borgo lontano dal caos della vita cittadina per scoprire quale segreto esso nasconda, ma non immagina di intraprendere una lotta contro una minaccia globale in stile Matrix.
Accompagnata da una serie di personaggi, ognuno con la propria visione del mondo ma tutti accomunati dal voler raggiungere un obiettivo superiore rispetto alle loro esistenze, la protagonista riuscirà a cambiare se stessa contribuendo a cambiare il mondo che la circonda.
Anche noi lettori saremo accompagnati dalle voci dei vari personaggi in una riflessione sui mutamenti avvenuti in questi ultimi decenni nella nostra società, e riusciremo, forse, a comprendere la centralità del restare umani nel nostro rapporto con la tecnologia e, soprattutto, con la collettività.
Carla Bacci –
RECENSONE CARLA BACCI
Un libro interessate e curioso, lo si trova elencato in varie categorie: narrativa, fantasy, fiction, thriller. Infatti, è davvero un po’ di tutto questo. C’è un racconto che si snoda per tante pagine attraverso molti dialoghi e riflessioni; c’è una trama di fantasia che coinvolge la protagonista Giudi e il suo cane Briciola in una avventura che si complica man mano e che non si capisce come possa andare a finire; c’è un finale un po’ a sorpresa che chiarisce anche qual’è il messaggio e la visione della vita che l’autrice vuole descrivere e sottolineare.
Attraverso i ricordi, anche molto dolorosi della propria vita, Giudi, giornalista inviata speciale in un piccolo paese lontano dal frastuono quotidiano del mondo, trova la forza e la caparbietà per capire e superare le difficoltà che l’evoluzione rapida e incontrollata della società moderna provoca su ognuno di noi. Tutto questo avviene grazie alla conoscenza e all’unione con tante persone speciali che incontra e con cui si crea non solo una grande amicizia, ma anche il comune impegno per salvare il mondo dalla catastrofe provocata dai cosidetti “poter forti”, sconosciuti ma sempre più invadenti nelle teste delle persone.
Gianluigi Parmeggiani –
Un lettore professionista di libri, ossia una persona che deve valutare un manoscritto per la sua pubblicazione, ha recentemente scritto che se un romanzo comincia con la descrizione di una colazione il libro è scadente. Ebbene anche “Era solo un giorno normale”, il romanzo scritto da Giusi Romeo, comincia con la descrizione di una colazione. Un minimo sindacale di colazione, come afferma la protagonista del romanzo. Ma il libro, a mio parere, non è scadente. Come River, un membro del Pantano della bella serie televisiva Slow Horses, la protagonista del romanzo viene inviata in un piccolo paesino. Un paesino, come quello dove arriva River, anonimo e abitato da poche persone. Tanta noia e poco altro. Bello e curato, ma con tanti misteri. Nella serie televisiva nel paese della campagna inglese si trova una agente dormiente russo, nel piccolo borgo dove va Giudi, la protagonista del romanzo, si nasconde un mistero ancora più grande. Un professore dell’Istituto di Neuroscienze scomparso da tanti anni è nascosto nel piccolo paese per “per fare chissà quale diavoleria”. Presto si scopre che il suo nemico sono gli ID ossia “identità dannose, creazioni virtuali inibenti, sostitutive dell’io”. Se si pensa che presto sarà di uso comune il ChatGPT, un software capace di analizzare i dati e proporre idee, il libro propone un tema di grande modernità e di interesse per tutti. ID potrebbe essere il nemico di tutti noi, capace di distruggere la nostra personalità e le nostre emozioni. Certo oggi sembra fantascienza, ma domani? Un tema poi, quello del libro, che ricorda pure la sindrome di Capgras del famoso film di Don Siegel “L’invasione degli ultra corpi”. Persone che perdono la loro personalità e sono sostituite da cloni. Come nel paese di Santa Mira del film anche nel libro della Romeo ci sono le persone che combattono contro ID, ma anche altre che invece lo sostengono con molta intelligenza e ambiguità. E il romanzo diventa pure un affascinante thriller da sfogliare pagina per pagina con emozione e interesse. Sono duecento quaranta pagine scritte con garbo e semplicità, ma solo alla fine si scoprirà chi sarà il vincitore. Ma forse non ci sarà nemmeno un vincitore. Per saperlo basta leggere il libro.
Gianluigi Parmeggiani
Libro comprato su Amazon il giorno 4 gennaio 2023
Stefano Fiordaliso –
L’immaginazione di Giusy Romeo fonde meravigliosamente la scienza con la fantasia. Una storia avvincente, veloce e a tratti filmica. L’autrice riesce a farci vedere con gli occhi della mente e al contempo sentire l’inquietudine di un mondo che viviamo ogni giorni, ma del quale non abbiamo consapevolezza e coscienza. Lei tale presenza di mente e di anima ce l’ha, eccome, e ci trasporta come una guida soprannaturale verso la salvezza, mostrandoci il cammino di mattoni gialli verso la conservazione della nostra essenza, scongiurando la caduta nel nulla che ci circonda.