Quando Marco decide di dare una svolta netta alla sua vita, separandosi dalla moglie e andando a vivere in un’altra casa, non ha alcuna certezza, se non quella di aver scelto l’unica strada possibile. Un matrimonio ormai privo di passione, fatto di logore abitudini e futili incomprensioni; un rapporto, quello con la figlia, da costruire ex novo; dover intraprendere una strada nota eppure mai del tutto battuta. E poi l’amore, effimero e solo sfiorato oppure concreto ma non riconosciuto, violentato da un’immagine di sé da troppo tempo accettata e subita. Vittima e carnefice di se stesso, solo col trascorrere dei mesi Marco acquisterà una nuova consapevolezza. Oppure no, rimarrà ancora una volta impassibile di fronte agli eventi, alle persone, ai sentimenti. A fargli compagnia sempre, amico fedele e silenzioso, un taccuino su cui annotare i suoi stati d’animo, quell’ansia che lo domina e che solo scrivendo sente di poter dominare.
Alessandro Annulli è nato il 9 agosto del 1958 a Roma, dove vive da sempre. Laureato in Chimica, da quasi vent’anni lavora nel settore informatico, come dipendente di aziende che si occupano dell’informatizzazione della pubblica amministrazione. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo La seconda casa a destra (Il Filo) che, giunto alla terza ristampa, ha ottenuto i seguenti riconoscimenti: finalista nella Sezione Narrativa al Premio “Mario Pannunzio” (2007); secondo posto nella Sezione Libro Edito di Narrativa al Premio “Il Litorale” (2008); secondo posto nella Sezione Narrativa Edita al Premio Letterario “Cava de’ Tirreni” XXV Edizione; menzione d’onore al Premio Letterario Internazionale “Maestrale – San Marco – Marengo d’Oro” XI Edizione; segnalazione al Premio “García Lorca” (2007).
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