Opere, dal grande accampamento militare degli antichi romani – che ancora oggi è una caserma – alla vicina villa dove i Papi si fermavano a giocare a biliardo; persone, da Michelangelo – che progettò il suo ultimo grande edificio a ottantacinque anni – a Elena Luzzatto, la prima donna italiana a laurearsi in architettura; eventi, dall’ingresso nell’Urbe dei Goti – che superandone le difese saccheggiarono una città ricca e inviolata da otto secoli – alla breccia aperta quasi nello stesso punto delle mura, attraverso cui Roma fu riunita all’Italia: tutto è passato là, in un fazzoletto di terra fra Porta Pia e le sue immediate vicinanze.
Un viaggio che, stando fermi nello spazio di un quartiere romano poco conosciuto, conduce i lettori attraverso il tempo e la storia della Città Eterna.
Armando Bussi, romano, laureato in Giurisprudenza, ha lavorato per trentacinque anni nelle Ferrovie dello Stato Italiane. In pensione dal 2012, si occupa di studi storici, riguardanti fra l’altro la propria città natale. A Roma sono infatti ambientati sia il suo primo libro, Villa Patrizi e dintorni – Storia e storie (Palombi, 2015); sia buona parte del secondo, Due vite, tante vite – Storie di ferrovia e di resistenza (Luigi Pellegrini, 2022); quest’ultimo si è classificato al 1° posto, per la categoria “Storia delle Ferrovie”, a “Treni di parole – Il festival dei ferrovieri scrittori” (Salerno, 2024).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.