Camminando tra le stanze della sua memoria, la protagonista ricorda quello che è stato forse il periodo più buio della sua vita: quello dell’anoressia e della bulimia nervosa, un male che si manifesta fisicamente ma che ha radici profonde e ben piantate nell’animo. Il suo percorso dall’abisso della malattia alla rinascita è passato attraverso l’accettazione di sé e delle proprie ombre, ed è stato possibile grazie non solo alle amorevoli cure dei dottori e delle dottoresse, ma anche alla vicinanza con altre persone con lo stesso malessere, di modo che non più lo specchio ma gli altri le restituissero il suo riflesso.
Cimmino Carolina vive a Pompei con la sua famiglia. Madre di quattro figli, è laureata in filosofia e dietistica. Svolge la libera professione.
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