«Le poesie raccolte in questo volume di Luigi D’Angelo sono mosse da una lettura del presente, dei fatti quotidiani, anzi di uno in particolare e delle sue molteplici implicazioni. Si tratta della pandemia del Covid-19, scoppiata in Cina alla fine del 2019 e arrivata in Europa nei primi mesi del 2020 creando conseguenze drammatiche. Luigi D’Angelo ha concentrato il suo sguardo critico sull’attualità con lo scopo di sviscerare questi fatti per metterli in versi, esponendo anche senza fraintendimenti il suo personale punto di vista lucido e ironico.»
(dalla Prefazione)
Luigi D’Angelo è nato il 13 giugno 1937 a Moliterno, paese di montagna della Basilicata in provincia di Potenza. Dopo il liceo classico, all’età di 18 anni, si è trasferito a Firenze, dove, conseguita la laurea in giurisprudenza, ha esercitato per oltre cinquant’anni la professione di avvocato civilista. Da molti anni è presidente dell’associazione culturale lucana di Firenze. Dall’età di 15 anni ha iniziato a scrivere versi, più o meno… riusciti, ma il più delle volte divertenti e ironici.
In copertina: vignetta di Sergio Staino.
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