Fragilità e inquietudine sono due stati d’animo che non per forza devono essere associati a sensazioni negative: a volte, infatti, sono semplicemente la testimonianza di qualcosa che fa assaporare veramente la vita, la cosa più sconvolgente che ci possa mai capitare prima di abbandonare questo mondo. Come un oleandro può crescere sul cemento anche se privato della terra, così anche Anna, Marica, Beatrice e le altre protagoniste dei racconti presenti nel volume sperimentano quanto di buono è insito nella precarietà della loro quotidianità, provando a trasformare i momenti di sconforto in nuove opportunità di rinascita. In un continuo rincorrersi di atmosfere ordinarie e straordinarie, in bilico tra la distopia dell’onirico mondo interiore e le scelte difficili, le lotte interiori fatte di conflitti efferati tra le proprie paure, debolezze e i residui di istinti animali, queste donne assaporano la vita riuscendo a intuirne l’irresistibile e disarmante magia.
Elena De Seta nasce il 22 marzo del 1979 in provincia di Napoli, nella popolosa cittadina di Castellammare di Stabia, alle pendici del Vesuvio.
Trascorre a Castellammare la sua infanzia e la prima giovinezza.
Si laurea in chimica farmaceutica all’Università di Napoli “Federico II”, dopo cinque anni di pendolarismo tra i laboratori di chimica della facoltà di Farmacia ai Camaldoli e le spiagge della costiera sorrentina. Gli anni di frequentazione dei vagoni del treno, spostandosi tra Napoli e Castellammare, sono stati per lei una finestra sul mondo, sulle miserie e sulle ricchezze umane e un lungo viaggio attraverso le mille sfumature dell’animo degli uomini, tra orrori e amore compassionevole.
Dopo la laurea, lascia le radici italiane per spostarsi in Inghilterra dove, mantenendosi grazie a lavoretti saltuari, sperimenta la prima vita adulta.
Si trasferisce successivamente in Svezia, nella città universitaria di Lund, dove svolge attività di ricerca in ambito chimico.
Torna poi a Roma per completare un master in Management Aziendale e continuare con la sua carriera in un’azienda biomedicale. Infine si stabilisce a Rieti, tra le verdeggianti campagne umbre e sabine, dove a tutt’oggi lavora in un’azienda chimico-farmaceutica.
All’età di 38 anni diventa mamma.
Rosalba Cascone –
Riesce in punta di piedi a mostrarti ciò che di più intimo si può provare: solitudine, dolore… ma soprattutto la forza e la voglia di continuare a vivere. Un libro da leggere.