I numeri primi hanno sempre suscitato curiosità e particolare fascino: il motivo è probabilmente dovuto al fatto che essi, con la loro presenza, contribuiscono a creare un’armonia che i numeri divisibili non riescono invece a rendere. Partendo da questo presupposto, Filiberto Marra formula l’ipotesi che i numeri primi abbiano un ordine e occupino il posto lasciato da quelli divisibili, creando insieme a essi un equilibrio, col numero 7 come chiave fondamentale per la risoluzione del problema.
Filiberto Marra, 77 anni, dopo la laurea in economia e commercio ha lavorato per alcune ditte private e poi fino alla pensione in un istituto bancario veneto. È stato attratto dai numeri e dal loro significato fin dall’infanzia, perché presenti in molti campi: nella vita di ogni giorno, negli ambiti scientifico, economico, finanziario. Nell’antichità si riteneva che il numero avesse anche un significato mistico-filosofico e si distingueva tra numeri pari e dispari. Al numero 10 si attribuiva la perfezione, in quanto somma dei primi quattro numeri interi 1, 2, 3 e 4. Ai numeri si attribuiva inoltre un significato metafisico.
Nel suo studio, l’autore ha dato molta importanza al numero sette, che ha definito il “re dei numeri”. È stato diviso nei suoi principi costituenti: il tre spirituale, il quattro materiale. È presente nell’Antico e Nuovo Testamento, nonché in svariati aspetti del reale e della sfera spirituale: sette le vertebre cervicali, le note musicali, i giorni della settimana, le meraviglie del mondo, i re di Roma; il numero della perfezione nell’Islam, i Sacramenti, le opere di misericordia, i doni dello Spirito Santo.
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