Son dolci i miei ricordi e i personaggi di quando ero ragazzo e il primo amore che mi scaldava il cuore, come i raggi del primo sole all’alba col tepore. Ricordi i nostri giochi Maripina giù nel cortil dei nonni e i batticuori di quando ti sfioravo appena appena e timidi nascevano i rossori? Io ti vedevo intenta, con la zia, corredi e tele bianche a ricamare e ti ammiravo e, con la fantasia, sognavo starti accanto con amore. E tu sognavi già me per modello di un fresco amor che dentro germogliava, in me vedevi il principe più bello che il sogno della vita coronava. Con il ricordo della tua bellezza, di quell’amore giovanile intenso, mi torna in mente il tuo profumo e penso a Maripina, amor di giovinezza
Sono gli anni Settanta e soffia un vento di cambiamenti. Marco è un ragazzo attratto dalla libertà e dalle donne, presenza costante nella sua esistenza e motivo di felicità, ma anche di profonda sofferenza. I tormenti d’amore lo porranno davanti a scelte difficili, a strade da percorrere senza l’apparente possibilità di tornare indietro. La presenza asfissiante di sua madre Donna Lidia, pronta a tutto per averlo solo per sé, complicherà non poco le cose… Con un racconto intimo e delicato, Marcello Marenaci ci mostra le difficoltà e le gioie che a volte la vita ci riserva. Cercami nei prati della mente è una storia che ci insegna, nonostante i problemi che possiamo incontrare sul nostro cammino, a credere e a non perdere mai fiducia nei sentimenti.
Marcello Marenaci è nato a risiede a Lecce. Poeta, scrittore e pittore; la pittura nasce da uno stile aulico romantico. Scrive canti sacri. Madre ammantata di Spirito Santo ha ricevuto l’Imprimatur della Diocesi di Lecce. Collabora scrivendo articoli per il periodico “La casa Sollievo della sofferenza” dell’Opera di Padre Pio. Ha scritto diversi libri: Il profumo dei ricordi, L’amore e la convivenza e una raccolta di poesie, Sfiorando…ti l’anima (Gruppo Albatros). La poesia Ricordi Maripina? di ispirazione crepuscolare, ha ricevuto la segnalazione di merito al IV Premio Letterario “Vitulivaria” ed è stata apprezzata dalla giuria per il suo delicato lirismo e armonico verseggiare.