Preziosi frammenti di vita – cartoline che fermano l’immagine di un istante da non dimenticare – che si susseguono mese dopo mese dove luci e ombre si alternano nel loro splendore. L’esperimento ben riuscito è quello di vedere la bellezza in ogni sua sfumatura.
Persino l’insonnia in una notte calda può diventare l’occasione per cogliere l’incanto di suoni sconosciuti.
Un viaggio in treno diventa un film in bianco e nero dove a sprazzi ricompaiono i colori a formare di nuovo la tavolozza della realtà. Sensazioni, profumi, sapori si intrecciano a creare una sorta di partitura che suona la musica della vita con toni bassi e alti, ma alla fine la melodia è sempre un’emozione da ascoltare percependo ogni nota nella sua unicità.
Anna Contardi è nata e vive a Roma. Ama i viaggi, i libri, la musica e le persone.
Per oltre 41 anni ha lavorato all’Associazione Italiana Persone Down occupandosi di consulenza, formazione, progettazione e comunicazione. In tale ambito ha pubblicato molti saggi su pedagogia e inclusione sociale. Giunta alla pensione ha finalmente trovato tempo per il suo primo libro di narrativa e per dare più spazio alle sue passioni.
Anna Maria Curci –
I brevi brani in prosa, divisi per i dodici mesi dell’anno e ciascuno accompagnato da un titolo, intendono essere, come precisa l’autrice in apertura, cartoline dai luoghi meta di viaggio, soggiorni di vacanze, soste in attesa di un traghetto.
Nascono così come nascevano i testi che accompagnavano le cartoline illustrate di un tempo, come nascono talvolta oggi i messaggi di WhatsApp: dalla voglia di condividere con altri, persone care, amici, conoscenti, impressioni, riflessioni, intuizioni.
Anna Contardi consegna a chi legge cartoline non banali, ma attente a cogliere dettagli intorno ai quali si condensano constatazioni frutto di percezioni sensoriali, soprattutto visive e uditive, talvolta relative al gusto, insieme a un pacato sentimento del tempo, là dove la serenità non esclude la conoscenza, del dolore, la prevalenza del «non più» con l’avanzare dell’età.
Con l’autrice viaggiamo nella casa di vacanza di famiglia nel mese di giugno, verso Bolzano a dicembre, attendiamo il traghetto dalla Sardegna a Civitavecchia in agosto, gustiamo la focaccia e confrontiamo il suono delle due lingue tra Francia e Spagna a settembre, ma sostiamo anche, in attesa dei risultati di una risonanza magnetica, o davanti al camper “Down Tour” (Anna Contardi ha lavorato 41 anni alla Associazione Italiana Persone Down) a febbraio.
Le “Cartoline”recano l’odore salmastro dell’aria, percepito realmente o trasportato dalla musica, intonano una corale attenta alla percezione simultanea di sé e degli altri, come avviene in un coro vero, rivelano, con onestà e passione, desideri e paure, fanno divenire racconto istantanee, rivelazioni, intuizioni.
La pienezza delle percezioni si accompagna a un’autentica volontà di condivisione, nel segno dell’amore, dell’amicizia, del dividere e moltiplicare i propri talenti umani, semplicemente e profondamente umani.
Anna Maria Curci