Sibilla e Jean-François sono reduci da un’avventura tra reperti dell’antico Egitto, universi alieni e interessi oscuri dei servizi segreti. Nel 2023 sono di nuovo a Milano e mettono al mondo la loro prima figlia, Chloé. Nel DNA della bimba scorre sangue nobile, e tra i regali augurali spunta quello di una lontana prozia, un quadro prezioso attribuibile forse proprio a Edgar Degas. Qualche anno più tardi la parente si fa di nuovo viva per invitare tutta la famiglia nel suo castello in Andorra e ricordare ai genitori di Chloé che la bimba ha un dono molto speciale. Quello che doveva essere semplicemente un viaggio di piacere si rivelerà però l’inizio di un’avventura ricca di colpi di scena, tra mappe, profezie e dipinti senza tempo.
Camminare sull’acqua è un fantathriller atipico, infarcito di iperboli e metafore e che mette insieme i saperi di diverse discipline. Un romanzo per chi non si accontenta di una semplice storia, ma vuole compiere un viaggio verso altri mondi, lasciandosi catturare da suggestioni varie, capaci di stimolare i propri appettiti inellettuali.
Roberto Angelo Jacchia è nato a Genova e vive a Milano dove, dopo una parentesi accademica, esercita la professione di avvocato. È sposato da tempo immemorabile con Maria Cristina, ha due figli e due nipoti. È un lettore vorace in più lingue ed è appassionato di musica lirica, letteratura e poesia. Sopravvissuto a decenni di scritti giuridici, ha sempre coltivato il desiderio, ora non più nascosto, di scrivere narrativa di pura immaginazione. Gli specchi di Sibilla (Albatros 2024) è stato il suo primo romanzo.
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