Battiti sospesi, di Alessandra Campione, è una raccolta molto potente dal punto di vista espressivo, che affronta diverse tematiche. In primo luogo, prevale quella esistenzialista, che focalizza l’attenzione sull’abbandono, sulla solitudine, sul senso di immobilità e impossibilità di far fronte alle difficoltà della vita. Uno spazio rilevante, anche se spesso con venature malinconiche, è dato agli affetti e all’amore. In queste poesie viene data voce al desiderio di immortalità, di infinito, trasformando il sentimento d’amore, che esse esprimono nel presente in un anello di congiunzione tra passato e futuro, tra il qui e ora e l’oltre. Molto importante è poi lo spazio dato alla Puglia, regione d’origine dell’autrice, a cui è dedicata una sezione della raccolta.
Alessandra Campione è nata il 29 maggio 1968 a Bari, dove vive. Laureata in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Bari, si è specializzata in Comunicazioni sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Giornalista pubblicista dal 1997, ha collaborato con alcune agenzie di pubblicità e ha poi lavorato per circa 20 anni presso l’Università di Bari, occupandosi di rapporti con le Università argentine.
Tra le altre cose, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia e l’Ambasciata d’Italia in Argentina, si è occupata della cura della mostra fotografica “Cento itinerari più due in Puglia” e del relativo catalogo.
A dicembre 2022 ha ottenuto il primo posto al Premio Letterario Nazionale Melina Doti, con un breve racconto dal titolo Domani è un altro giorno.
È sposata e mamma di tre figli, Micaela, Francesca e Marco.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.