Commedia in due atti
Donne e motori, gioie e dolori! Donne e navi, in questa divertente pièce dove Cataldo Tetaldi, mercante di Pisa, deve a tutti i costi trovare una nave a noleggio per trasportare il suo grano fino alla Serenissima. L’unica disponibile è la Ligea di Girolamo Acquaviva, armatore sui generis che pone una bizzarra condizione: la trattativa devono farla le rispettive mogli! Così tra le consorti, Carlise e Gaudenzia, i mariti, il sensale, il notaio e uno scomodo camerlengo si susseguono e si inseguono interessanti ragionamenti, congetture, ipotesi… Nonostante i pregiudizi sulle “donne in affari” la svampita Carlise e l’arguta Gaudenzia riescono nel loro intento, con grande stupore dei presenti. Però ci si mette di mezzo la Chiesa, che giudica l’operato illecito e taccia di usura e d’immoralità il negozio delle spose. Di nuovo calcoli e battute, con commenti allusivi sui beni della Chiesa e ancora complicazioni burocratiche. A risolvere tutto sarà Antonia, la moglie del notaio, che esce di scena alla fine, ma è una protagonista: scaltra, intelligente e calcolatrice sorprenderà tutti gli astanti ed anche il pubblico. Una commedia brillante, pronta per essere rappresentata, infatti l’autore dà, nel testo, indicazioni sulla scenografia e anche sull’interpretazione.
Antonio Lozzi è nato a Terracina nel 1952. Per dieci anni ha seguito la carriera di capitano di lungo corso e dal 1983, con la qualifica di agente-raccomandatario e mediatore marittimo, ha lavorato a terra come direttore commerciale. La Trattativa delle Mogli è frutto di un’attenta rivisitazione del trasporto marittimo medievale, dedotta da un suo saggio storico sulle “Antiche Consuetudini Marittime”, due volumi pubblicati da Mursia. Per passione ha svolto ricerche sui codici marittimi e di commercio e sugli antichi contratti di noleggio.
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