Nel linguaggio medico, con il termine anamnesi si indica la raccolta particolareggiata delle notizie che riguardano il paziente. Spinta dal consiglio dei suoi dottori, l’autrice del presente volume prova a spiegare la maggior parte degli argomenti in un linguaggio semplice e accessibile a tutti, cercando di cambiare la visione e l’atteggiamento nei confronti delle malattie mentali attraverso il racconto di alcune delle contraddizioni che ha dovuto affrontare e superare attraverso l’automiglioramento e l’esperienza.
Maria Evgenievna Kondratyeva è nata a Mosca all’inizio del 1992, poco dopo la caduta dell’Unione Sovietica.
Il difficile periodo economico e lo spirito della capitale multinazionale e multiculturale hanno fortemente influenzato la visione del mondo e la formazione generale dell’autrice. La vita nella metropoli, con la sua corsa continua e costante, ha solo rafforzato l’amore per la natura e ha sviluppato una comprensione, quasi inconscia, della psicologia umana, con tutti i suoi pregi e difetti.
Fin dall’infanzia, l’autrice si è innamorata della lettura e ha trascorso molto tempo in conversazioni e controversie con i suoi famigliari e amici; ha anche scritto le poesie e si è esibita molto sul palco. Ha una buona padronanza di tre lingue, si è diplomata in una scuola di musica in classe di pianoforte e ha ricevuto una formazione architettonica. Una miscela appena percettibile dei canoni dell’arte con la propria visione della presentazione del testo – il desiderio di accuratezza senza arrotondamenti – lo stile insolito dell’autrice, che scrive nella sua madrelingua, ma pensa in tre: scienza, arte e filosofia del senso comune. L’autrice è sempre pronta a cogliere e comprendere le giustificate critiche all’argomentazione trattata nel testo.
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