Cosa sono costretti a sopportare i dentisti, gli odontotecnici e gli operatori di poltrona? Con uno humor e una preparazione tecnica notevole, questa raccolta di racconti ci introduce nei retroscena di quello che è, forse, il mestiere più temuto di tutti, ma anche il più bistrattato. L’autore vorrebbe inserire il suo testo: Il libro… perché? È un libro particolare, è un minestrone di episodi ridicoli, drammatici, comici e anche un po’ romantici, penso sia un tassello che manca nella letteratura odontoiatrica dove campeggiano miriadi di volumi che fanno a gara per vedere chi è il più bravo in interventi chirurgici. Gli episodi sono ruspanti e sinceri, c’è sempre la sorpresa finale, è come quando si mangiano le ciliegie o le patatine, un episodio tira l’altro. Il Bottazzi mi dice che sono fatti realmente successi, e che li ha in mente da parecchi anni e non vedeva l’ora di portarli alla luce, perché li ritiene una memoria storica di vita quotidiana degli studi dentistici.
Giuseppe Bottazzi, ma chi è? È evidente che è un nome prestato, dove dietro c’è una persona particolare. Giuseppe Bottazzi, nella letteratura, è il Peppone nei racconti di Guareschi, quelli con Don Camillo. Il nostro Giuseppe Bottazzi non è nient’altro che un odontotecnico di vecchio pelo, da anni in pensione, con una maledetta voglia di remare contro la vecchiaia che, giorno dopo giorno, tenta di consumarlo. L’ho conosciuto parecchio tempo fa, e subito il suo atteggiamento, sempre allegro, mi ha incuriosito. Mi ha raccontato che in diverse occasioni ha bussato alle porte dell’inferno e del paradiso e, in entrambi i casi, sia san Pietro che Lucifero l’hanno cacciato via dicendogli che non volevano problemi. Penso che abbia pochi nemici e quei pochi, lo sono perché non lo conoscono bene. Sempre disposto ad aiutare tutti, lui fa il bel gesto e poi nasconde la mano. Odia mettersi in mostra, forse per quel briciolo di timidezza rimastogli, che in gioventù lo ha frenato in molte occasioni e non gli ha permesso di raggiungere mete che si meritava. Un amico.
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