Nel sentiero in cui ci conducono le narrazioni di Eugenio Barillà, ci perdiamo talvolta nel Tempo; lo scambio dei ruoli, magico e inaspettato, proietta il lettore in condizioni di vita eterogenee, che lo inducono a comprendere le diversità e le lontananze. Sono racconti fiabeschi, che trovano interesse dai giovani ai giovani vecchi. L’esperienza degli errori commessi, il rammarico di un gesto mancato, sono bagagli che l’Uomo conosce col trascorrere del tempo. Non mancano momenti di grande commozione, il fiato sospeso, l’attesa della rivincita, assoluta, che il futuro riserva.
(dalla Prefazione).
Eugenio Barillà nasce il 24 giugno 1961. Artista poliedrico, sin da piccolo comincia ad esprimersi attraverso il disegno e la pittura. Nel 1982 consegue la laurea di Maestro di pittura e un anno dopo si abilita all’insegnamento di Educazione artistica presso la Sovrintendenza scolastica della Calabria a Catanzaro. Nel 2000 consegue la laurea in Architettura.
Nel 2015 partecipa alla rassegna di film, cortometraggi e sceneggiature “Artelesia film festival” con la sceneggiatura del suo film di fantascienza GE’ (in seguito diventerà anche un suo racconto illustrato). Nel 2017 vince il primo premio “La Fiabastrocca” (NA) con il racconto Il Fulmine. Suoi dipinti sono stati pubblicati negli anni in numerose riviste e cataloghi d’arte moderna (gli ultimi sei nel 2020 sul CAM 2021 – Catalogo d’Arte Moderna internazionale n.56 edito dalla Mondadori).
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