Caterina, bloccata da una tormenta di neve sul Passo del Sempione, si trova costretta a prendere alloggio all’Hospice du Simplon, un convento-rifugio gestito da Canonici Agostiniani. Durante la notte, nella dispensa viene ritrovato il corpo di uno dei padri, sembra sia caduto dalle scale, ma tra le mani ha un biglietto ed è un biglietto che Caterina non può ignorare perché legato al suo passato.
La stessa notte, riesce a raggiungerla Paolo, suo marito, il suo commissario, che, incurante della tempesta, si è precipitato in suo soccorso. Quando il giorno dopo viene scoperto un altro cadavere, le coincidenze iniziano a essere troppe e Paolo deve cominciare a indagare: in che modo tutto questo ha a che fare con Caterina? Sua moglie, l’amore della sua vita, è in pericolo? Perché il passato non vuole lasciarla andare?
Basso Giuseppina è nata a Cavaria con Premezzo (VA) il 21 marzo 1959, madre di due figli di 35 e 31 anni, divorziata, felice nonna di un ragazzo di 17 anni, per anni ha lavorato come operaia, poi come collaboratrice domestica e dopo una separazione travagliata ha frequentato dei corsi per diventare operatrice sanitaria, lavorando con disabili mentali ed anziani, dandosi da fare contemporaneamente con altri lavori per far quadrare il bilancio. Su indicazione di un’amica ha cominciato a lavorare in provincia di Como in una RSA, qui ha incontrato colui che è diventato suo marito e con cui vive felicemente a Domodossola. Dopo aver pubblicato piccoli racconti e dopo una pausa di anni, ha deciso di riprendere a scrivere dando seguito ad una sua precedente opera del 2013; un giallo ambientato tra le bellissime montagne e le valli che circondano la sua nuova casa.
Della stessa autrice: Cinque single al giallo verde (2013), romanzo che precede Tra gli artigli dell’aquila; Nel mio cuore per sempre (2009) con Gruppo Albatros il Filo; Volevo morire… (2012) edizioni Il Segno; Strizza l’occhio (2015) con edizioni Youcanprint.
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