Dimka nasce in uno Stato satellite dell’Unione Sovietica, un Paese ateo e materialista, anche se di materia prima, di cibo da mettere in bocca per sé e per i suoi fratelli, a casa di Dimka ce n’è ben poco e la religione, ultima spiaggia degli affamati, è vietata e perseguita dal regime comunista. Ma la spiritualità, lì in Bulgaria, trova una casa e un riparo nelle tradizioni più antiche della cultura slava, che vivono e sopravvivono nelle pratiche delle donne della famiglia di Dimka. E sarà proprio lei, grazie agli insegnamenti della nonna, a sottrarre questa cultura dello spirito e dell’energia positiva alla censura del regime e alla caducità del tempo, traghettandola fino in Italia.
Dimka è nata il 26 dicembre 1950 a Baykal, in Bulgaria. Cristiana ortodossa, ingegnere meccanico, mamma, scrittrice e filosofa, dal 2005 vive in Italia. Ha due patrie: la Bulgaria e l’Italia. Vive in quella parte del mondo dove amano la pace.
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