Col soffio delle piume, di Francesca Sapienza, è un romanzo che si distingue per la sua profonda introspezione nelle dinamiche familiari e nei conflitti interiori dei personaggi. L’Autrice affronta temi complessi come la fede, i valori e le relazioni interpersonali, invitando il lettore a riflettere su questioni essenziali della vita. La tensione emotiva che permea il testo è palpabile. I personaggi, in particolare Gemma ed Emma, incarnano due facce di una stessa medaglia: da un lato, la fervente religiosità di Gemma, che rappresenta un ideale di vita; dall’altro, la disillusione e il rancore di Emma, che lotta contro la superficialità che la circonda. Questa dinamica genera un conflitto interno che risuona con chiunque abbia mai dovuto confrontarsi con le aspettative familiari e le proprie aspirazioni.
La prosa di Francesca Sapienza è elegante ed evocativa, arricchita da immagini potenti che catturano l’angoscia e il desiderio di evasione dei personaggi. Le simbologie e le metafore utilizzate non solo abbelliscono la scrittura, ma stimolano anche una riflessione profonda sulla connessione umana e sulla ricerca di significato in un mondo spesso brutale e isolante.
Col soffio delle piume è un’opera avvincente che, grazie al talento dell’Autrice, riesce a coinvolgere il lettore in una riflessione significativa sulle complessità del ruolo genitoriale, spesso controverso e difficile da comprendere e interpretare.
Francesca Sapienza è nata a Roma. Ha studiato pittura a Catania e mosaico a Ravenna. A queste due arti si è costantemente accompagnata quella della scrittura. Dedicato a Tudda, il suo primo lavoro è stato una raccolta di racconti. Il secondo è un saggio dal titolo Artisti suicidi (Albatros), nato da una ricerca su alcuni artisti meno noti al grande pubblico. Il terzo, qui presentato e corredato da disegni dell’autrice, si potrebbe definire un’opera fantasiosa per adulti.
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