Soppesare quel che si ha e che non si ha, i traguardi raggiunti e ciò che ancora c’è da fare è un’attività utile per la crescita interiore e per sviluppare la giusta attitudine verso le relazioni con l’esterno. Si tratta di imparare a rispondere agli stimoli che arrivano dalla vita vera, vissuta, non idealizzata.
Una cosa che, forse, tra tante, è spesso “idealizzata” e romanzata dalla fantasia è l’Amore. L’autore Adam Benassi, con il suo canzoniere, esplicita questo dato con lo sguardo della gioventù che vaga in cerca di un confine tra l’Amore inteso come una condizione a cui si desidera tendere, in cui si desidera stare e l’Amore di cui si ha esperienza.
Sono Adam Benassi e sono cresciuto ad Abbiategrasso, in provincia di Milano. La mia passione per la scrittura è nata quando ho iniziato il mio percorso scolastico. Più gli anni passavano e più mi accorgevo che, quando si trattava di svolgere compiti legati alla scrittura e alla narrazione, mi sentivo a mio agio, soprattutto quando arrivava il momento di scrivere i temi e di sviluppare le mie personali riflessioni intorno alla traccia che veniva proposta dagli insegnanti. Quando durante l’adolescenza mi sono avvicinato al mondo del teatro, mi sono appassionato all’essenza delle parole, a tutto ciò che con esse si poteva esprimere e trasmettere al pubblico. È stato così che ho deciso di mettermi alla prova come scrittore iniziando, nel mio tempo libero, a trasformare in componimenti il mio punto di vista sulla realtà che mi circondava, prima su carta e, poi, sulle note del cellulare per tradurre in parole quello che captavo con il mio sguardo con l’idea di servirmi degli occhi come strumenti per accogliere e raccogliere immagini vere e ricche di significato per me. Tale inclinazione è rimasta dentro di me anche quando sono diventato più grande. È infatti grazie al mio amore per le parole e alla curiosità verso le tematiche letterarie e poetiche che, nel 2024, mi sono laureato in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano.
In questo breve canzoniere, ho deciso di raccogliere i componimenti che rappresentano il mio «cuore sfumato». Si tratta di una raccolta che facendo uso di immagini quotidiane, ma anche riferimenti naturalistici, mitologici e sacri, racchiude in sé la mia storia, le emozioni che vivo e, in particolare, descrive il rapporto dei ragazzi con l’Amore e le difficoltà del viverlo.
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