Il signor Ortis scopre che sua figlia Isabel è fatta di porcellana il giorno in cui, a soli quattro anni, cade dalla libreria su cui si è arrampicata. Il braccio destro le si spezza come fosse di fragile ceramica, lasciando il padre attonito davanti a una realtà che sfida ogni logica. Ma questo non è l’unico segreto che grava sulla famiglia e che accentua l’apprensione del signor Ortis.
Infatti, qualche anno prima, la madre di Isabel è scomparsa in circostanze misteriose, rapita da sconosciuti nella propria dimora. Il signor Ortis è ormai un uomo consumato dalla paura, ossessionato dalla sicurezza della figlia e dal bisogno di proteggerla da un mondo ostile. Isabel cresce così in una prigione dorata, con la sua vera natura nascosta a tutti.
Un giorno, però, Isabel decide di varcare i confini e affrontare l’esterno. Quello che scopre è un mondo crudele e spietato, fatto di pregiudizi, emarginazione e sopraffazione. Ma è anche un mondo capace di sorprenderla, dove sperimenta l’amicizia e la comunanza di anime che, come lei, si sentono fuori posto. In questo viaggio, Isabel riuscirà a percepire la sua vera essenza.
L’intensa storia di Anna Ziron ci rivela che fragilità non significa debolezza, e che ognuno di noi è unico e inimitabile. Un romanzo toccante che esplora il timore dell’ignoto, la ricerca di sé stessi e il valore inestimabile dell’essere diversi.
Anna Ziron, anno 2004, studentessa universitaria padovana che scinde i suoi interessi tra sport e fitness (ambiti che sta approfondendo grazie alla facoltà di Scienze Motorie), comunicazione e giornalismo (è collaboratrice infatti per la testata giornalistica del “Gazzettino di Padova”), sbocco occupazionale che ha intrapreso a seguito del primo premio al concorso Giorgio Lago Juniores – nuovi talenti del giornalismo.
Da sempre nutre la passione per lo sport, l’arte e la danza, e per tutto ciò che permette di raccontare storie.
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