La silloge poetica di Cristian Renzi ci immerge delicatamente nell’animo umano, i suoi versi fondono riflessione personale, tensioni universali e momenti di puro lirismo. L’autore utilizza un linguaggio evocativo, ricco di figure retoriche e immagini potenti, per trasmettere emozioni e interrogativi esistenziali.
Il suo stile evidenzia la capacità di combinare semplicità comunicativa e profondità concettuale, rendendo ogni poesia un microcosmo unico e risonante.
Un elemento chiave della silloge sono le metafore, che dominano la scena evocando paesaggi dell’anima. L’autore si avvale di un lessico ricco e variabile: ora semplice e colloquiale; ora alto e lirico. Questo alternarsi di registri crea una dinamica avvolgente, che cattura il lettore e lo conduce da una poesia all’altra.
Le poesie presentano un ritmo libero ma mai casuale: la scelta delle parole e delle pause costruisce una musicalità interna che si adatta al contenuto emotivo di ogni componimento.
Mi chiamo Cristian Renzi, sono figlio di umili lavoratori, atleta, studente e ora, grazie a quest’opera, anche giovane autore. Mi sono sempre ritenuto un grande sognatore. Ricordo che, quando ero più piccolo, mi divertivo a immaginare, scrivere, disegnare o costruire con i Lego realtà che soltanto io conoscevo. Anche questo per me è un sogno, ma uno di quelli che s’avvera, e spero che anche altri trovino il coraggio di esprimersi, perché ritengo che la vita di ognuno di noi è unica, e che, se condotta rettamente, possa essere un gran contributo per tutti, in primis per sé stessi. Il cuore delle mie poesie risiede nella tentata cattura di brevi e fugaci istanti, ai quali poi ho cercato di aggiungere una profondità, non solo con il presupposto di conoscermi meglio, ma facendo anche in modo di concedere, a qualsiasi lettore, la possibilità di ritrovarci qualcosa di effettivamente personale, unico e utile per la propria vita.
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