Com’è la vita del programmatore? Può essere una grande passione, ma con molti rischi: dipendenza, stress, ansia, problemi fisici e mentali. Uno stile di vita altamente specializzato che può creare una sorta di isolamento, ma chiaramente ci sono anche i lati positivi: creatività, innovazione, problem-solving.
Un’incursione nella professione che governa gran parte della nostra vita con consigli pratici su come evitare le trappole della iper-digitalizzazione, soprattutto per i più giovani.
Negli ultimi anni, i dibattiti su Intelligenza Artificiale, dipendenza da dispositivi digitali, depressione tecnologica e altri rischi legati all’iper-digitalizzazione si sono intensificati. Queste discussioni sono spesso dominate da voci esterne al settore, quali psicologi, giornalisti e commentatori, mancando tuttavia della prospettiva di chi sviluppa e comprende in profondità gli algoritmi che animano tali tecnologie: i programmatori. Un’attenzione particolare viene dedicata all’avvento dell’Intelligenza Artificiale, che sta diventando una presenza costante nella vita quotidiana, con dispositivi sempre più avanzati.
Senza una consapevolezza profonda degli strumenti tecnologici, rischiamo conseguenze disastrose come disinformazione, disuguaglianze sociali e scomparsa di lavori. La mancanza di regolamentazione e di una guida etica potrebbe portare a usi impropri dell’AI; investimenti in informazione ed educazione sono essenziali quindi per preparare le persone a un uso consapevole.
Roberto Brogi è un appassionato di innovazione e ama condividere il suo sapere con le nuove generazioni di sviluppatori. Nato in un piccolo paese in provincia di Torino, si è poi trasferito a Milano. Attualmente ricopre il ruolo di CTO presso People First, dove è responsabile della gestione dei progetti IT e della formazione. Collabora con l’Università di Torino, insegnando nuove tecnologie nei laboratori del Campus Einaudi. Con oltre 15 anni di esperienza nel settore IT, ha guidato progetti significativi per aziende multinazionali come Reply, Capgemini e ChiliTv. Crede fermamente che la tecnologia sia uno strumento potente, indispensabile nella società moderna, ma che debba essere utilizzato con equilibrio, consapevolezza e responsabilità per evitare dipendenze e massimizzarne i benefici. È convinto che la condivisione della conoscenza e l’uso consapevole dell’innovazione siano fondamentali per costruire un futuro tecnologico sostenibile e inclusivo.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e partecipa attivamente come relatore a conferenze su Intelligenza Artificiale e innovazione tecnologica. Nel tempo libero, si dedica alla musica e all’esplorazione di nuove tecnologie.
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