Ventuno persone, ventuno volti, ventuno voci che si fondono in un’unica voce; i racconti di Erminia Tropea Mayer vibrano di nostalgia, risuonano nelle cavità dell’anima e risvegliano ricordi e immagini patrimonio di ciascuno di noi. Protagonisti sono ragazzi e ragazze adolescenti, figli del secondo dopoguerra, che, costretti dalla povertà, hanno dovuto abbandonare il loro Paese, l’Italia, per cercare fortuna oltralpe, in Svizzera. L’autrice li ha incontrati, uno per uno; sono persone anziane le cui memorie costituiscono fonti preziose di conoscenza e di saggezza. Attraverso la loro testimonianza riflettiamo sull’attualissimo dramma dell’emigrazione e sul coraggio che spinge tanti, ancora oggi, a sacrificare il bene infinito della propria infanzia in nome di un futuro imperscrutabile e incerto, fiduciosi di trovare accoglienza e serenità, pur consapevoli che nessun luogo mai potrà eguagliare quel piccolo angolo di mondo che li ha visti nascere, terra in cui affondano inestricabili le loro radici.
Erminia Tropea Mayer è laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo artistico all’Università di Genova. Diplomata all’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova, è stata insegnante di discipline umanistiche a vari livelli in Germania e in Svizzera. Autrice di varie pubblicazioni a carattere storico-artistico, è stata la regista della “Compagnia Teatrale del Libro Aperto”. Vive tra la Svizzera nel Canton San Gallo e l’Italia a Mattarana-Carrodano (SP).
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