Sentirsi a casa. Sentire che in quel posto ci sei stato, ci sei, ci sarai. Le strade raccolgono una parte della nostra essenza e il passaggio che lasciamo, ne sono convinta, rimane, si posa in qualche angolo, e da lì riflette un’immagine di noi stessi, nel tempo.
E il tempo che passa, scandito dalle lancette dell’orologio… tic tac, tic tac, mi fa pensare a me stessa, bambina, ragazzina, adolescente, donna.
E mi rivedo camminare piano in queste strade.
Come se non fosse passato nemmeno un minuto.
Tutto si dilata, tutto rimane.
Le immagini sono così nitide, anche se oggi c’è un po’ di nebbia. Questa raccolta di racconti brevi, è breve… 1500 passi, da una parte all’altra della città.
Buona passeggiata!
Isabella Apparuti è nata nel 1964 a Modena, dove vive tuttora, anche se appena le è possibile scappa in direzione delle sue amate montagne, dove, come l’aria, è tutto più leggero.
Ha sempre fatto la contabile e quello della scrittura è solamente un hobby, una piacevole evasione.
Ama il cinema, i romanzi gialli, camminare in montagna guardando verso l’alto.
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