[…] È incredibile come la vita sia una ruota che gira, e le situazioni possano ritornarci capovolte.
Meglio andare sempre fieri delle proprie azioni. A grandi dolori possono seguire grandi gioie e a momenti di abbondanza possono seguire momenti di difficoltà. Io avevo già sperimentato dei cambi di questo tipo, per cui la vita mi aveva regalato flessibilità e coraggio, elementi indispensabili per sopravvivere, anche all’altro capo del mondo. […]
Elena Formenti Napoleon ha lasciato Milano e da qualche anno si è stabilita sul lago di Garda, nella casa della sua famiglia, la Villa Elettra. Alla morte dei genitori, e dopo la fine del suo rapporto con Luca, ha deciso di tornare alle origini. In quattro e quattr’otto, ha ceduto all’ex compagno di vita la quota della società di import-export che avevano avviato assieme, e si è apprestata a ricominciare da zero. Grazie all’aiuto di una vecchia compagna di liceo ritrovata ha aperto un piccolo atelier di gioielli fatti a mano, con materiali di riciclo, e il lavoro va discretamente. Proprio quando sta cominciando a trovarsi bene nella sua nuova vita, le succede un fatto del tutto imprevisto, che la porta a fare un viaggio nel passato.
Un giorno riceve uno strano messaggio sul suo sito web da un certo Markus, che dice di avere notizie della sua casa negli anni dalla fine dell’Ottocento allo scoppio della prima guerra mondiale. Tra i due inizia una corrispondenza che diventa via via più fitta.
La nonna di Markus, la signora Edda Bauer, a quel tempo aveva trascorso la sua infanzia nella Villa Elettra ed era tornata a rivederla nel 1981 con il marito. I coniugi, già anziani, nel corso degli anni erano mancati entrambi, ma Edda aveva parlato a lungo con il nipote della vita d’allora e aveva lasciato lettere e fotografie.
Dal racconto di Markus, Elena viene a conoscenza di molti fatti a lei sconosciuti, sia sulla casa che sulla sua famiglia, in particolare sulla nonna Maria…
Nata a Riva del Garda, dove ha conseguito la maturità scientifica.
A Milano si è diplomata ISEF all’Università Statale e in seguito, all’Université de Bourgogne di Digione, si è laureata in scienze motorie. Dopo essersi specializzata in riequilibrio posturale, ha iniziato a lavorare come terapista della postura, prima a Milano e poi a Riva del Garda, aprendo un suo centro nel 2005. Negli anni ʼ90 ha collaborato con il “Corriere della Sera” – inserto Salute – scrivendo vari articoli come giornalista pubblicista.
La sua passione per la scrittura è iniziata in tenera età. Ha scritto poesie – perlopiù ispirate alla natura -, racconti brevi e drammaturgie per interpretazioni teatrali, una commedia dialettale che ha partecipato ad un concorso Co.F.As (Compagnie Filodrammatiche Associate). Questo è il suo primo racconto lungo.
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