Un’anima in evoluzione
Antoaneta Danci inizia la sua esistenza tra gli stracci di una stazione ferroviaria di Bucarest, abbandonata a circa dieci mesi. Cresciuta tra i disagi di un orfanotrofio della Romania socialista e adottata da una famiglia borghese che non riesce a colmarle quel vuoto affettivo, l’autrice ci narra la sua incredibile storia di resilienza e scoperta di sé. Attraverso le pagine, ci conduce in un viaggio che abbraccia la sofferenza dell’infanzia, le sfide dell’età adulta, la gioia di diventare madre, esplorando con delicatezza e profondità il suo percorso di vita segnato dall’emarginazione e dalla ricerca incessante di amore e appartenenza. Con una scrittura evocativa e coinvolgente, l’autrice trasforma il dolore in parole, regalando al lettore un’opera che è al contempo una testimonianza personale e un simbolo universale di speranza. Senza mai cedere al rancore, la sua narrazione è un inno alla tenacia dello spirito umano, capace di superare anche le prove più dure. Questo libro ci invita a riflettere sul valore della vita e sulla capacità di convertire le difficoltà in punti di forza. La storia di Antoaneta Danci, intrisa di emozioni sincere e momenti di introspezione, non è solo un racconto autobiografico, ma una fonte di ispirazione per coloro che cercano di comprendere meglio sé stessi e il mondo che li circonda.
Antoaneta Danci è un’autrice rumena nata a Bucarest. Emigrata in Italia 34 anni fa, vive attualmente a Rimini. Ha conseguito il diploma in Filologia e Storia a Bucarest, Romania. Ha conseguito il diploma di Infermiera Professionale presso ospedale di Bucarest. Inizia a lavorare negli Ospedali e nelle cliniche private di Roma. Ha frequentato la scuola di prevenzione, psicoanalisi operativa e concezione operativa di gruppo “Josè Bléger” di Rimini, e tuttora fa parte della scuola in qualità di ricercatrice. Ha frequentato il corso Gordon Persone Efficaci, Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona.“Da piccola sognavo che un giorno avrei potuto scrivere, dando così voce a quello che era stato soffocato in me per lunghissimi anni, nella speranza di venire ascoltata, ricevuta e riconosciuta. Volevo dare voce a tutti bambini che come me non hanno avuto nessun modo di esprimersi.” Con il passar del tempo inizia la ricerca interiore, di conoscenza del suo disagio personale utilizzando la Meditazione, la Respirazione, lo Sciamanesimo, la Musica e la Danza, che sono stati fonti di guarigione per mente, corpo e anima. Sempre si dedica agli altri per sostenerli nei momenti di crisi. Il coraggio dell’autrice è frutto di una ricerca personale durata anni, Supriya (questo il suo nuovo nome di cui leggerete di più) racconta la sua storia, la sua evoluzione tra due paesi differenti sia geograficamente che per aspetti socio-politici, culturali, famigliari e lavorativi, fino all’arrivo e alla conseguente integrazione nella cittadina riminese. Attraverso questo percorso si augura di poter far conoscere non solo un’epoca e due luoghi, ma soprattutto le speranze, le aspettative, i disagi e i problemi che si presentano a tutte le persone che, per motivi diversi, lasciano il proprio paese d’origine per approdare in un altro. “Ho voluto spezzare la catena del male, del dolore, della sofferenza, imparando a rispettarmi, a volermi bene, consapevole che solo l’Amore guarisce la ferita dei non essere amati!”.
@ma_dhyan_supriya_ | |
@supriya_antoaneta |
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