Praga, anni Trenta.
Il piccolo Josua, di appena sette anni, viene affidato dalla madre al burbero e dispotico maestro Gheller, l’orologiaio più famoso di tutto il paese. Benché l’uomo non sembri molto entusiasta della forzata adozione, ben presto si affeziona al bambino, che oltretutto dimostra di avere una particolare predisposizione verso l’arte dell’orologeria.
Josua cresce così tra lancette e ingranaggi e diventa l’erede del negozio e del grande talento di Gheller.
Intanto, sull’intera Europa i nazisti allungano i loro artigli, seminando morte e distruzione ovunque vadano. Anche la bella Praga cade in mano ai loro gerarchi e Josua si ritroverà a lottare insieme alla Resistenza per liberare la propria città.
Non mi è semplice riassumere in poche righe una vita – ormai sono sessantenne – che, a ben vedere, è stata piena, appagante e a volte avventurosa. Mi ricordo sedicenne musicista, poi teatrante, poi marinaio e infine viaggiatore, approdando indifferentemente in grandi alberghi o baracche scassate. Presi l’abitudine, per mio piacere, di raccogliere foto e mappe dei paesi visitati, corredando poi questo materiale con appunti e impressioni. Questo scritto è nato semplicemente perché, per combattere la noia di questi mesi di forzata inattività, decisi di mettere ordine nei ricordi dei vari luoghi visitati. Quando fu la volta del materiale raccolto anni fa a Praga, mi venne voglia di saperne di più e, per quanto mi riusciva, raccontare come la sua gente, pur con il sacrificio di tanti, riuscì a liberare la città dal giogo nazista.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.