Uno spazio geografico ristretto e limitato, più un luogo dell’anima che un luogo fisico vero e proprio, racchiuso in un perimetro ideale che insiste tra Sarno Acerra e Napoli, tra le piccole e operose città di provincia e la grande e vivace metropoli del Sud Italia, antica capitale di un Regno, fa da sfondo al racconto che, come una favola d’altri tempi, disegna un caso esemplare di vita tra prove difficili e circostanze spesso non molto favorevoli, che formano comunque il carattere e preparano alla vita vera. Un racconto – a tratti solo un abbozzo di racconto – senza acuti e senza fronzoli, piano ed essenziale, fatto sul filo della memoria, che costruisce e propone una storia, fatta da tante storie, animate dai tanti personaggi che compaiono sulla scena e anche da quelli che per pudore rimangono in ombra sullo sfondo, pronti a rivivere ancora se qualcuno – il loro autore – li richiama dall’oblio come testimoni di vicende vissute.
Basilio Crescenzi nasce a Sarno il 24 luglio 1949 da Carlo (medico) e Ilda Santacroce (prof. di Lettere). Frequenta il Liceo Classico e poi la Facoltà di Medicina dell’Università di Napoli.
Durante il Corso di Laurea frequenta in qualità di studente interno la Clinica Chirurgica diretta dal prof. Giuseppe Zannini. Appena laureato viene assunto presso la Cattedra di Chirurgia del Cuore e dei Grossi Vasi diretta dal prof. Maurizio Cotrufo. Specializzazione in Chirurgia Vascolare e in Cardioangiochirurgia e successivamente Idoneità a Primario nelle due discipline. Stage di un anno all’Hopital Pitiè-Salpetrière di Parigi nel 1984. Direttore dal 1995 fino al pensionamento nel 2014 della Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare, da lui creata, e dal 2010 anche del Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare e Trapianti dell’AORN dei Colli (Monaldi-Cotugno-CTO). Insegnamenti presso le Scuole di Specializzazione in Cardiologia e Cardiochirurgia della Seconda Università degli Studi di Napoli (attualmente Vanvitelli). Vicepresidente per un triennio della Società di Angiologia e Patologia Vascolare (SIAPAV), membro del Consiglio Direttivo della SICVE (Società di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare) per un biennio. Autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche e relatore in vari Congressi Nazionali ed Internazionali. Sposato da oltre quaranta anni con Fiorinda De Lucia, anche lei medico; un figlio, Carlo, informatico, a Milano con la moglie Ivette Dalia, di origini peruviane, e due splendidi figli, Fiorinda Isabel e Luis Antonio.
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