“…E vissero felici e contenti!”, questo è l’epilogo che ci si auspica quando Cupido colpisce il nostro cuore con i suoi dardi infuocati. È ciò che è accaduto a Vittoria e a Rossella nel momento in cui si trovano a vivere un rapporto d’amore importante, totalitario, che, a loro dire, indissolubile, invade le loro vite. Ma il ritrovarsi accanto uomini come Federico e Fermo, deboli, pieni di contraddizioni e inadeguati a rivestire il ruolo che pensavano di ricoprire, rafforza la loro certezza di esser naufragate con tutto l’amore e la speranza che avevano riposto in esso.
Per ricominciare a vivere e imparare di nuovo ad amare, Vittoria dovrà oltrepassare quel muro di compostezza e assoluta razionalità che la caratterizza;s Rossella, più istintiva e passionale, stretta dalla morsa di una condizione inaccettabile che la soffocherà per anni, dovrà ritornare ad avere fiducia negli esseri umani. Ambedue, consapevoli di vivere il sentimento nella piena maturità affettiva, non si lasciano avvincere dalle dolci parole e dagli sguardi languidi, ma esigono comprensione e attenzione verso le proprie esigenze, ormai hanno imparato che l’amore non è eterno, e quel “vissero felici e contenti” appartiene solo alle favole.
La favola dell’amore che non esiste di Gianpiero Bessone, presenta un’ottima elaborazione di ciò che struttura i delicati e sofisticati meccanismi che regolano i rapporti di coppia, che troppo spesso si rivelano controversi e ben difficili da inquadrare.
È nato a Pinerolo nel 1957. Frequenta le scuole dell’obbligo e il Liceo Scientifico nella città di nascita, dove si diploma nel 1975. Si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza di Torino e successivamente alla Facoltà di Lettere e Filosofia, seguendo l’indirizzo di Lettere Moderne. In quest’ultima facoltà segue le lezioni di Giovanni Getto, di Nicola Tranfaglia e di Stefano Jacomuzzi, figure intellettuali che lo hanno maggiormente influenzato.
Insegna come supplente nelle scuole medie di una piccola comunità della provincia di Cuneo e – dopo altre attività non continuative – entra nell’industria. Assume posizioni apicali nella Direzione delle Risorse umane di imprese di respiro nazionale e acquisisce esperienza anche in ambito internazionale, collaborando alla internazionalizzazione delle realtà industriali italiane.
È autore di una raccolta di racconti brevi intitolata L’umana risorsa (Edizioni Booksprint 2023).
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