Mors (in latino fa meno effetto!) si presenta a casa di Alfonso. Barba e capelli bianchi (sembra Babbo Natale), nessun cappuccio in testa, nessuna falce in mano. Passano del tempo insieme, si scambiano parole e pensieri: Quando è iniziata la Vita? Cosa c’è dopo la Morte? Mors il notaio dei decessi, un essere serio e neutro, diviene curioso e consapevole. Alfonso, che di anni ne ha 84 e meditava di togliere il disturbo, si farà salvare dalla Morte.
Guido Postiglione, nato a Firenze, ha vissuto sempre nella città di Napoli in quanto di famiglia napoletana da più generazioni. Terminati gli studi classici, ha intrapreso la carriera calcistica, militando in serie A con l’A.C. Napoli e in seguito con l’Hellas-Verona, Bari e Palermo (serie B). Ha pubblicato il suo primo libro dal titolo Amarcord e Nun m’arricord l’autobiografia di una vita anticonformista e orientata sempre all’essere anziché all’avere, ha fatto seguito il romanzo di fantasia Il Clarinetto del Visconte poi un libro di aforismi, epigrammi e satira Ermellini e Puzzole ed infine Il Barbiere di Ciniglia, la storia di un barbiere di paese che ha solo l’assonanza con il Barbiere di Siviglia perché il titolo del libro deriva dall’abitudine di Herbert di indossare pullover di ciniglia, mentre nella sostanza nessun riferimento a Figaro né nei personaggi né nella trama.
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