Basta poco a ispirare un verso, ancor meno a risvegliare un ricordo, basta davvero un niente a scatenare un’emozione. Attimi che si consumano in fretta, il tempo di uno sguardo neanche troppo attento, o di una parola buttata lì “per caso”, come il seme che “per caso” cade nel terreno buono. Attimi preziosi, che il più delle volte cadono nel vuoto; pochi hanno il coraggio di afferrarli, di prendersene cura, di guardarli germogliare e poi crescere, piano… sulla pagina bianca. Ci vuole pazienza, delicatezza e infinita dedizione. Nasce così questo Diario, dove la memoria cristallizza i più dolci momenti vissuti e la poesia custodisce le sue più profonde e intime intuizioni. Pagine di luce, pulsanti e sincere, ricche di grazia e intima felicità, selezionate da un vasto archivio di ricordi e sensazioni e raccolte in “Collezioni” distinte, capaci di instaurare col lettore un’immediata sintonia.
Concetta La Bua nasce nel luglio 1960 a Palermo, città dove risiede ancora oggi col marito. Attualmente in pensione, ha lavorato presso la Regione Siciliana. Fin da bambina innamorata della scrittura, ha composto un gran numero di poesie custodite nel suo archivio privato. Nel marzo 2021, con l’opera inedita La vita ritrovata, partecipa al “I Concorso di poesie e racconti” indetto dal Comune di Collesano (PA) con tema “La vita in rete”, ispirato alla pandemia di Coronavirus, risultando 1° classificata della categoria “poesia”.
Questa è la sua prima opera narrativa.
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