Per lo più il libro è stato elaborato durante pandemia e viene pubblicato nel 2024, quando la pandemia sembrerebbe ancora esserci e alcuni girano con le mascherine, seppur non obbligatorie. L’umanità intera ha lottato contro un virus, il Covid-19, giunto all’improvviso, invisibile, aggressivo, cangiante e mortale, passando da persona a persona; gli assembramenti sono stati vietati e la mascherina è stata prima consigliata e poi per qualche tempo imposta per legge. I decessi si sono contati a milioni. Ora abbiamo valide protezioni, come i vaccini e qualche farmaco, che però non sono accessibili a tutti: parte dell’umanità sottosviluppata ne è esclusa, ma c’è la speranza che anch’essa venga ascoltata e protetta. Tutti, chi più chi meno, in qualche modo, siamo rimasti confusi e impauriti, psicologicamente ci sentiamo ancora infetti. L’uomo però rimane un essere questionante, e di certo, specie ora, si pone qualche domanda, come ad esempio “Dio dov’è?” Chi Lo conosce, e anche chi non Lo conosce, insomma tutti possiamo pregarLo così: “Io so, Signore, che Tu ci sei! Questo mi basta”: è una preghiera di assoluta fiducia in Lui, poiché il mondo e ogni creatura sono Suoi. Ma altre domande non possono mancare: “E l’umanità dov’è? E noi chi siamo e dove andiamo?” Agostino ci fa scoprire la nostra profonda interiorità; è necessario volerla conoscere. Ogni pagina del libro sarà di aiuto al nostro cammino, specie i capitoli IV – per scoprire l’uomo interiore – e VI – per saperne di più sulla nostra volontà, su cosa sia e quali siano i suoi poteri. Buona lettura!
Augusto Porso, nato a Grisolia Cipollina (Cosenza) nel 1941, per anni è stato parroco e ordinario di Filosofia e Storia nei Licei Classici e Scientifici di Stato in Calabria Nord-Tirrenica (Paola, Cetraro, Scalea, Acri, Praia a Mare) e quindi trasferito a Roma (Liceo Scientifico in via della Farnesina e per dodici anni Liceo Scientifico ‘Augusto Righi’); ha concluso l’insegnamento in Lingua Francese alla Facoltà Teologica del Grand Séminaire di Montréal, Québec, Canada, come Professore invitato di Patristica. Ha insegnato Antropologia filosofica all’Istituto di Scienze Religiose Diocesano. Quindi ricercatore alla Cattedra di Filosofia Patristica, fondatore P. A. Trapè, presso l’Accademia Agostiniana Istituto Superiore di Studi Filosofici, Istituto Patristico Augustinianum in Roma e poi vi ha tenuto corsi di Filosofia Agostiniana. Ha pubblicato tre saggi: Alla radice del male. Il De libero arbitrio di Sant’Agostino, I Rilievi, Roma, 1986; L’antropologia filosofica di Karl Rahner. Approcci ad Agostino, I Rilievi, Roma, 1987; e La Libertà. Il De libertate arbitrii di Anselmo d’Aosta, Ed. Rogate, Roma, 1991. Ha pubblicato: Il tema della morte in Sant’Agostino e in Karl Rahner, in Atti III, Congresso Internazionale su S. Agostino nel XVI Centenario della Conversione, Roma, 15-20 sett. 1986, pp. 405-428; e poi ricerche e articoli vari su riviste culturali: Il ‘De Ordine’, un iniziale ricco dialogo di S. Agostino, in Vivarium, Rivista di scienze teologiche, Anno XVI n.1, 2008, pp. 31-49; La misericordia nel Libro X delle Confessioni di S. Agostino, in Vivarium, Anno XXIV n.1, 2016, pp. 99-116; … In quattordici anni di missione all’estero ha anche servito le Comunità italiane in Canada a Montréal, Toronto, Calgary, in Svizzera a Yverdon les Bains e Nyon, in Inghilterra a Enfield (Londra) e a Nottingham, in Francia a Valenciennes. In pensione, rimane Sacerdote Cattolico Romano a servizio della Chiesa Cattolica. Ultimamente ha tradotto dal francese il libro del Canonico Yvon Kull, Rivisitare l’Inferno o come divenire immortale, Rubbettino Ed., Soveria Mannelli (CZ), 2021. Il libro è di profonda spiritualità cristiana e, in più, sostiene due ‘ipotesi teologiche’: l’Inferno non è eterno e l’anima non è immortale per natura.
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